Alassio. Forse non voleva pagare il biglietto o forse voleva evitare di incappare in qualche controllo. Sta di fatto che il metodo che ha scelto per arrivare oltralpe era tutt’altro che sicuro. Anzi.
Ieri sera il capotreno di un convoglio diretto in Francia ha notato da un finestrino che attaccato ad uno respingenti dell’ultima carrozza c’era un ragazzo di colore. Giunti alla stazione di Alassio, il responsabile del treno ha fatto salire a bordo il giovane, che era senza documenti e si è dichiarato profugo sudanese. A questo punto il ferroviere ha chiesto l’intervento della polizia ferroviaria di Genova.
A Imperia Porto Maurizio gli agenti della volante della Questura di Imperia hanno preso in consegna e accompagnato lo straniero in ufficio. Qui il ragazzo ha confermato di essere un profugo sbarcato pochi giorni prima sulle coste siciliane insieme ad altri suoi connazionali. Inoltre ha dichiarato di voler fare richiesta di asilo e di essere sprovvisto di qualsiasi documento.
Una volta terminate le procedure di fotosegnalamento, gli agenti hanno rifocillato il profugo (un sudanese di venti anni) e gli hanno donato una camicia pulita, dopodiché lo hanno indirizzato alla Caritas.