Verso i playout

Spareggio salvezza, Giancarlo Riolfo: “Gubbio? Pensiamo solo a noi stessi”

Il presidente della società umbra: "Non va bene così, partita da rinviare"

riolfo savona calcio

Savona. Proseguono le tappe di avvicinamento ai playout, la cui gara di andata è in programma sabato 23 maggio.

Come noto, l’avversario del Savona non sarà più il Forlì, bensì il Gubbio, essendo stata modificata dalla giustizia sportiva la classifica finale del torneo di Lega Pro.

Ieri partitella in famiglia in casa biancoblù, decisa dal gol di Scappini. Si segnalano anche un palo di Giovinco con una mezza girata al volo e una traversa di Demartis con una gran conclusione dalla distanza.

Oggi ultima seduta pomeridiana prima della rifinitura. A marcar visita è solo D’Amico, ancora in Sicilia dopo il brutto infortunio alla spalla.

L’allenatore Giancarlo Riolfo ha voluto spendere una parola sul cambiamento di avversario a meno di tre gorni dalla partita. “Certo è una situazione che crea un po’ di disagio – osserva -, ma vale altrettanto per i nostri avversari. L’importante è essere concentrati su noi stessi, su quel che dovremo fare in campo, mettendo in pratica il lavoro che stiamo portando avanti da più di due mesi a questa parte”.

Al contrario, ai microfoni di GubbioFans.it, il presidente della società umbra, Sauro Notari, ha espresso tutta la propria amarezza per la vicenda, chiedendo il rinvio dello spareggio.

“Ho parlato con Marco Bonura e aveva preparato a puntino la partita contro il Pro Piacenza con l’ausilio delle immagini nei dischetti – ha detto -. Adesso invece a soli tre giorni dall’inizio dei playout ci ritroviamo a preparare un’altra partita perché il nostro avversario è il Savona. Non va bene così. Proveremo a rinviare gli incontri dei playout, ovvero giocare l’andata il 30 maggio e il ritorno il 6 giugno”.

Prosegue poi, allargando il discorso anche al calcioscommesse: “Per me è tutto una vergogna. Non mi ci ritrovo in questo calcio, per dire tutta la verità. Poi ho letto anche di alcune intercettazioni in cui si parla del Gubbio. Doveva venire fuori un X in trasferta con la Tuttocuoio. Ironicamente con una battuta dico magari fosse stato X, visto che quella partita l’abbiamo persa ed ora saremmo salvi. Tutto ciò mi sembra una cosa irreale. Non esiste. Mi dispiace che ancora nel calcio c’è questo male perché io lo definisco proprio un male nel mondo del calcio. Ed io ad oggi – conclude Notari – posso pensare che è tutto una farsa. Noi ci sentiamo penalizzati e ci consideriamo a tutti gli effetti parte lesa”.

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