Protesta

Savona, studenti e insegnanti in piazza contro la “Buonascuola” fotogallery video

a manifestazione è stata organizzata per chiedere la modifica del Ddl nelle parti che riguardano le modalità di reclutamento, di mobilità e di gestione del personale.

Savona. Centinaia di studenti, insegnanti e lavoratori del personale scolastico stanno prendendo parte allo sciopero della scuola che a Savona ha visto un concentramento in piazza Sisto a partire dalle 9. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati per chiedere la modifica del Disegno di Legge relativo alla cosiddetta “Buonascuola”, in particolare nelle parti che riguardano le modalità di reclutamento, di mobilità e di gestione del personale.

I lavoratori (docenti, Ata e dirigenti) e le organizzazioni sindacali della scuola chiedono al Governo un vero piano di stabilizzazione dei precari, da varare con urgenza, il rinnovo del contratto, una scuola basata sulla cooperazione e sulla partecipazione dei soggetti che lavorano nella scuola e nel territorio.

Questa ‘Buona scuola’ non è buona per niente – dice Gianni Cazzola di Flc-CgilNon ci piace perché in realtà è un’operazione nascosta di tagli e di risparmi. Non è vero che sono previsti degli investimenti e anche le operazioni che potrebbero essere positive come la stabilizzazione dei precari (che sicuramente è un fatto importante) sono fatte malamente e rischiano di lasciare a casa persone che lavorano nella scuola da molti anni. Si aprono grossi problemi sulla gestione del personale, sulla gestione delle supplenze, sulla gestione delle risorse, sul potere spropositato che viene dato ai dirigenti scolastici e non dimentichiamoci che siamo senza contratto ormai da molti anni”.

Fa eco Mauro Viglietti della Cisl: “Non siamo affatto d’accordo con questo disegno di legge, che tra l’altro pare sia già stato modificato. Tutte le sigle sindacali sono unite contro questo disegno. Oggi lo sciopero ha avuto una buona adesione, spero che i dati e i numeri mantengano le aspettative. Speriamo che il Governo tenga conto di questo movimento e che non minimizzi come fa di solito. Già stamattina il ministro della pubblica istruzione Giannini ha affermato che lo sciopero non è importante. Secondo noi invece lo è moltissimo”.

Enzo Sabatini, segretario provinciale dello Snals, ha aggiunto: “Ci siamo uniti ai sindacati confederali perché riteniamo sia giusto che sia affrontato il problema del contratto. Noi operatori della scuola non abbiamo il contratto rinnovato ormai da moltissimi anni e neanche adesso il Governo sembra orientato ad arrivare a fare un contratto. Il disegno di legge della scuola non è stato discusso coi sindacati e poi presenta una scuola completamente rinnovata ma in peggio in quanto dà ai presidi un potere che non compete loro e non assicura quelle che sono le nostre competenze”.

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