Liguria. Spaccatura all’interno dei socialisti del centro sinistra in vista delle elezioni regionali. In un documento firmato da 8 esponenti del Psi si esprime la volontà di sostenere i candidati socialisti ma non Raffella Paita come candidato presidente della Regione Liguria. Un appello, quindi, al voto disgiunto.
Non votare la Paita per come ha gestito il suo assessorato regionale dal 2010 al 2015 a cominciare dall’ultima alluvione per la quale dovrà rispondere alla giustizia tra gli altri del reato di disastro colposo; per come ha condotto le primarie in nome di “quel che conta è il risultato” con dinamiche di cui si è occupata e si sta occupando la Procura della Repubblica; per quel che rappresenta: il vecchio sistema di potere che chiama i sindaci e i primari a raccolta e che si fa forte del sostegno del “palazzo”, un sistema che, dopo lunghi anni di governo, ha portato la Liguria al fango ed alle “spese pazze dei politici”, invece, che allo sviluppo anche solo di minima parte delle grandi potenzialità della Liguria, con una disastrosa gestione della politica economica, del territorio e dei servizi pubblici (dalla sanità ai trasporti); e perché è ora di cambiare e voltare pagina!” scrivono Giuseppe Andreacchio, Franco Bianchi, Mario Donato, Mauro Gradi, Antonio Lapalomenta, Bruno Marra, Pasquale Mileto, Marcello Pignone.
Sulla polemica dei dissidenti del Psi, pronti a boicottare la candidatura della Paita, è arrivata a stretto giro la presa di posizione del segretario regionale Maurizio Viaggi: “Con stupore leggiamo di inviti e consigli al voto rivolti verso gli elettori socialisti. Confermo, un elettorato importante quello socialista e di questo ne siamo consapevoli e orgogliosi. Elettori che hanno riferimenti saldi sui territori grazie alle nostre sezioni e amministratori, e che non si lasceranno condizionare da iniziative di chi usa un titolo e un nome di cui non ha nessuna legittimità politica e legale per disporne”.
“In qualità di segretario del Partito Socialista Italiano in Liguria ribadisco che il Psi e i socialisti liguri, in base all’accordo nazionale hanno propri candidati nella lista Pd, partito che come il nostro è parte del socialismo europeo. Non esistono altri candidati socialisti oltre a Marina Lombardi, sindaco di Stella e Maurizio Viaggi”. In Liguria e in Italia, dal lontano 1892 i socialisti sono coloro che aderiscono al Partito Socialista Italiano e sono rappresentati dagli organismi dirigenti eletti democraticamente nei congressi dai propri iscritti e non da estemporanei opportunisti di giornata. Ne a destra né nella sinistra radicale ci possono essere socialisti”.
“Siamo un partito di sinistra e riformista, il nostro posto è nel centrosinistra a sostenere la candidatura alla presidenza di Raffaella Paita. I socialisti liguri, il Psi è impegnato a sostenere la lista Pd e Raffaella Paita alla presidenza della Regione Liguria perché convinti che questa sia l’unica proposta coerente con la nostra storia e nell’interesse della comunità ligure. Ogni altra ipotesi è “irricevibile” da parte degli elettori socialisti che il 31 maggio voteranno per far tornare i socialisti e il Psi sui banchi del Consiglio regionale e per dare alla Liguria una presidente giovane e meritevole, Raffella Paita” conclude.