Liguria. Conquistare la Liguria, il Veneto e la Campania per mandare a casa il governo Renzi, come accadde nel 2000 a D’Alema. E’ il significato politico delle imminenti elezioni regionali secondo Silvio Berlusconi, oggi a Genova per sostenere il candidato del centrodestra Giovanni Toti.
“Allora non fummo noi a chiedere le dimissioni – ha detto riferendosi al passato – ma furono i suoi a imporgliele. Anche oggi una parte del Pd potrebbe costringere il premier a dimettersi”.
“Per questo – ha continuato – non andare a votare in questa situazione nella Regione e nel Paese, è una colpa grave, quasi un reato”, anche perché “la gente di sinistra è militarizzata anche mentalmente e va tutta a votare”.
Nel centrodestra, insomma, si respira un clima di fiducia ed il leader di Forza Italia suona la carica in vista del voto di domenica 31 maggio: “Sento che ci saranno sorprese, lo avverto in modo istintivo anche sulla base della progressione di certi sondaggi”.