Liguria. “C’è stato un abbassamento del valore delle azioni di Banca Carige, non ne avete mai scritto. Prendetevela non con me ma con chi lo ha provocato. Il fatto è che quando qualcuno perde qualcun altro ci guadagna”. Queste le parole dell’ex presidente di Banca Carige, Giovanni Berneschi, durante una pausa dell’udienza preliminare in cui compare come indagato nell’ambito dell’indagine della procura genovese su presunte truffe subite dalla banca ligure.
Berneschi ha proseguito commentando il suo stato di salute: “Sto bene, se non mi viene un infarto”. Scherzando, ha poi aggiunto che se potesse provocare lui gli infarti, rivolgendosi ai giornalisti ha detto “Sareste tutti i morti”. Poi ha aggiunto che si sta dedicando all’agricoltura e alla cura della sua tenuta a
Ortonovo. “Ho dato delle lezioni – ha detto – agli agricoltori del posto sull’olivicoltura”.
Rivolto ai giornalisti, l’ex presidente di Banca Carige ha detto: “bisogna stare attenti a quello che si scrive, perché mi hanno sfasciato l’automobile oltre ad avermi insultato per strada”.
Per quanto riguarda il processo, il gup Maria Teresa Rubini ha rinviato al 7 maggio l’udienza preliminare. Altre cinque udienze si terranno il 12, 15, 19 e 22 maggio.
Inoltre, il gup del tribunale di Genova ha ammesso Banca Carige come parte civile nel procedimento a carico dell’ex presidente dell’istituto di credito. Con Banca Carige il gup ha ammesso anche le costituzioni di Carige Vita nuova e Carige assicurazioni.