Savona. Una “serrata” che si sapeva sarebbe arrivata, ma non con dieci giorni di anticipo rispetto al previsto. Questa mattina gli oltre venti dipendenti di “A Cà Mè” (ex Flunch) del centro commerciale “Il Gabbiano” di Savona si sono recati al lavoro come ogni giorno, ma arrivati davanti al self-service si sono trovati la serranda abbassata.
Motivo: l’azienda, che aveva già annunciato per il prossimo 17 maggio la cessazione della propria attività, pare abbia anticipato i tempi e quindi abbia deciso di interrompere già da oggi il servizio. Una vera e propria doccia gelata per i lavoratori del punto di ristoro, che per domani avevano già programmato uno sciopero per manifestare tutta la loro preoccupazione per la sorte del loro posto di lavoro.
Le dipendenti e i sindacati, però, non sono rimasti con le mani in mano e hanno già chiesto un incontro con Talea, il gruppo che gestisce il centro commerciale savonese, ed il Comune. A tenere in ansia i dipendenti non è soltanto il futuro, ma anche il passato: i dipendenti, infatti, pare non ricevano gli stipendi da marzo non abbiano informazioni circa la sorte delle trattenute sindacali e dei fondi da destinare alla loro pensione.
I sindacati hanno chiesto che da parte dell’azienda arrivino gli stipendi arretrati, in attesa che si trovi una soluzione per il futuro delle lavoratrici.