Savona. Tentato illecito sportivo. Questa è l’accusa di cui dovranno rispondere Ninni Corda, ex allenatore del Savona Fbc, il suo secondo Gianni Mattu e il procuratore Alessandro Magni.
I tre si sono presentati di fronte ai giudici del Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Sergio Artico, per la conclusione dell’istruttoria preliminare e l’avvio del procedimento a loro carico.
Il deferimento da parte del procuratore Alfredo Mensitieri è arrivato nella giornata di ieri. La vicenda è relativa al mese di settembre quando, seconda una denuncia presentata dal Savona Fbc, l’allenatore sardo avrebbe incontrato alcuni giocatori biancoblù prima del match con la Spal. Un match, valevole per la seconda giornata di campionato, che poi i savonesi vinsero, battendo 3-1 la squadra emiliana.
Nell’incontro, avvenuto in un locale di Celle Ligure, secondo l’accusa Corda avrebbe chiesto ai suoi ex calciatori di perdere di proposito la partita, in modo da favorire il suo ritorno sulla panchina della squadra.
Secondo la tesi fornita da Corda, invece, il faccia a faccia avrebbe avuto lo scopo di discutere relativamente ai premi ed avvenne su richiesta dello stesso presidente Aldo Dellepiane.
Corda incontrò Carta, Marconi, Cabeccia e Demartis. Un altro calciatore, Marchetti, riferì l’accaduto all’allora tecnico Di Napoli, che non lo prese bene, con conseguente peggioramento dei suoi rapporti con la società.
Corda ha presentato le memorie difensive e le sue prove, quali registrazioni, sms e carte, sono state ammesse dal tribunale. Nonostante ciò, comunque, l’allenatore, il suo vice Mattu e Magni sono stati deferiti per tentato illecito sportivo.
L’attuale tecnico del Barletta e i gli altri due protagonisti della vicenda saranno processati giovedì 11 giugno.