Borghetto Santo Spirito. Dimostrare come i vecchi metodi siano ancora i migliori (perfino di quelli moderni) e i più economici, dare un piccolo contributo personale alla cura del paese e soprattutto protestare in maniera scherzosa contro il modo in cui viene gestita la manutenzione del verde pubblico.
Erano questi gli obiettivi della “mini transumanza” messa in atto questa mattina dal consigliere di minoranza del Pdl Bruno Angelucci, che ha portato tre pecore al pascolo nel giardino sulla collina all’incrocio tra via Parioli e viale Leonardo da Vinci. Secondo l’ex assessore all’ambiente della giunta di Santiago Vacca, le condizioni in cui versa l’area (con erba alta, piante da potare e una cura del verde che appare molto lacunosa) sono emblematiche dello stato in cui più in generale si trova il verde pubblico dell’intera città.
La situazione è stata più volte oggetto di denuncia sia da parte di Angelucci che dei suoi colleghi di minoranza Roberto Moreno (Pdl) e Paolo Villa (lista civica Lega per Borghetto) e proprio in questi giorni l’amministrazione del sindaco Giovanni Gandolfo ha dato il via ad una serie di interventi di pulizia straordinari. Più avanti verrà dato incarico ad una ditta specializzata di effettuare un altro repulisti generale in vista dell’estate.
Intanto, però, oggi Bruno Angelucci ha voluto manifestare in altro modo il proprio scetticismo per il modo in cui l’attuale giunta sta portando avanti la cura del verde del paese: “La mia vuole essere una forma di protesta scherzosa – precisa – ma spero porti ad un risultato positivo e possa scuotere la sensibilità dei nostri amministratori. Prima abbiamo aspettato che venisse fatta manutenzione (a questo giardino ma più in generale a tutto il verde pubblico della città) per le feste di Pasqua. Poi abbiamo atteso il ponte del 25 aprile con la stessa speranza, che non è stata soddisfatta. Il culmine è arrivato con il ponte del primo maggio: questo è stato il biglietto da visita che abbiamo mostrato ai turisti che hanno scelto di passare le vacanze qui da noi”.
Per Angelucci, una migliore cura del verde pubblico è il minimo: “Non pretendiamo la luna, ma il minimo di manutenzione necessario a dare un’immagine decente del paese. Non sono contrario ai fuochi d’artificio, alle infiorate, a Floricola o alle manifestazione importanti. Anzi, ben vengano. Ma credo che quando si tratta della propria casa prima vadano fatte prima le pulizie essenziali e solo poi si mettano i fiori e gli addobbi per fare bella figura”.
Le pecore usate oggi come “tosaerba” presentano alcuni vantaggi non indifferenti: “A differenza dei macchinari – sottolinea ironicamente Angelucci – non inquinano e non costano nulla. Visto che uno dei problemi del Comune è sempre quello di reperire i fondi necessari, credo che usare gli animali possa essere un’alternativa valida. Scherzi a parte, resta da capire come sia possibile che manchino sempre i denari per realizzare certi interventi quando l’amministrazione ha applicato una quota Imu sulle seconde case tra le più alte e il gettito derivante da questa tassa sia di sei milioni di euro”.
Da qui la decisione di mettere in atto la mini transumanza e lanciare un appello: “Diamoci una mossa. Siamo alle porte dell’estate e non possiamo permetterci di dare questa immagine ai turisti che arriveranno. Ripeto, questa voleva essere una protesta scherzosa. Anche perché le interrogazioni che facciamo in occasione dei consigli comunali trovano il tempo e che trovano e la partecipazione dei cittadini alle assemblee non è mai molto alta. L’opinione pubblica ha difficoltà a sapere quali siano le reali condizioni in cui si trova il paese e quali iniziative vengano messe in atto per tenerlo in ordine. Spero che l’amministrazione si dia una mossa e provveda alla cura del verde pubblico e dell’immagine di Borghetto prima che arrivi la vera estate“.