«L’Imu agricola è una tassa folle che penalizza una categoria, già in forte crisi, come quella degli agricoltori che invece di essere rilanciata proprio nell’anno dell’Expo, dedicato all’alimentazione, viene tartassata dal governo Renzi. Al Pd va bene mantenere questa tassa: la riprova c’è stata durante l’ultimo confronto tra i candidati alla presidenza della Regione organizzato dalla Cia di Imperia a cui ho partecipato. Dalla candidata Paita nessun impegno ad attivarsi per l’abolizione della tassa, anzi una soddisfazione moderata per le parziali esenzioni ottenute da alcuni Comuni montani! Questa è l’attenzione a un settore strategico per il made in Liguria da parte del Pd? Noi come Lega Nord continueremo a batterci in tutte le sedi istituzionali per l’abolizione di questo assurdo balzello e dal 1° giugno, quando saremo alla guida della Regione, ci attiveremo perché un territorio difficile e fragile come quello ligure sia esentato totalmente dall’Imu agricola». Così interviene Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria e candidata alla vicepresidenza della Regione per la coalizione di centrodestra che poi attacca: «Oggi la signora Paita ospiterà a pranzo il suo amico Renzi che chissà se apprezzerà i prodotti della nostra terra, frutto della fatica dei nostri agricoltori messi in ginocchio dalle sue inique tasse».
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