Savona. Un anno e sei mesi di reclusione. E’ la pena patteggiata questa mattina davanti al gip Fiorenza Giorgi da Massimo Loi (difeso dall’avvocato Alfonso Ferrara), il cinquantunenne residente a Savona che era finito in manette lo scorso gennaio nell’ambito dell’Operazione antidroga “Vatra”.
Secondo l’accusa, Loi (che al momento dell’arresto era stato trovato in possesso di 30 grammi di marijuana e un bilancino di precisione) era coinvolto in un giro di spaccio di marijuana.
In particolare gli inquirenti gli contestano di aver acquistato due chili di stupefacente da un cittadino albanese, Avdi Meli (anch’esso arrestato nella stessa operazione), per poi cederla ad altri cittadini italiani. Cessioni che sarebbero avvenute nel periodo tra il maggio e l’agosto del 2014.
Nell’ambito della stessa operazione erano finiti in manette, nell’agosto scorso, anche il savonese Davide Mannarà e gli albanesi Boro Ribaj e Gentian Alia.