Presidio a genova

Vigili del fuoco in piazza per lo sciopero nazionale

La manifestazione è promossa dall'Usb che attacca il Governo: "Ci lascia senza mezzi, senza uomini e senza sedi di servizio"

Liguria. Anche i vigili del fuoco liguri partecipano allo sciopero nazionale indetto dall’Usb dalle 9 alle 13 per gli operativi e per l’intera giornata per gli amministrativi.

In occasione dell’astensione sono previsti presidi in diverse città italiane tra cui anche Genova. “Questo è il messaggio che i vigili del fuoco intendono inviare al governo Renzi all’apertura di Expo 2015, perché non sono disposti a lavorare sottopagati (7,30 Euro lordi l’ora), per quella che si sta dimostrando la più grande macchina di sfruttamento e precariato nel Paese, a cui vengono chiamati fuori dall’orario di lavoro da tutti comandi d’Italia per mettere in scena un’efficienza che nella realtà non esiste” si legge nel volantino dell’Usb.

“Da anni i Vigili del Fuoco sono in piazza con l’Unione Sindacale di Base per denunciare il calo dello standard qualitativo del soccorso. A furia di tagli ci ritroviamo con automezzi vetusti e personale anziano (entrambi i più vecchi d’Europa, secondo lo stesso Dipartimento dei Vigili del Fuoco presso il Ministero degli Interni); senza contratto di contratto di lavoro dal 2008, con caserme che cadono a pezzi e, dopo l’accordo con i sindacati complici, con distaccamenti ridotti a presìdi ed impossibilitati a provvedere al soccorso alla popolazione, mentre altri, ritenuti inutili, vengono eliminati. Con la conseguenza che i tempi di intervento si allungano sempre più e, in caso di due richieste concomitanti, ci si trova nella assurda condizione di dover decidere chi salvare e chi no”.

“Senza mezzi, senza uomini e senza sedi di servizio: queste sono le riforme del governo Renzi. Questo sciopero è la prima risposta a questo Governo, ad un ministro dell’Interno che si aggira come un’ombra invisibile, ed al suo sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, espressione del partito di maggioranza vacuo e senza progetti in merito, impegnato solo a gestire la liquidazione del soccorso nel Paese” attaccano dal coordinamento regionale dell’Usb.

“Con questo sciopero i Vigili del Fuoco vogliono ricordare a questo governo che è suo obbligo garantire il soccorso alla popolazione. Non partecipare a posteriori alle tragedie, con parole di circostanza o interventi tampone, in un Paese che frana ad ogni pioggia e dove la grande cementificazione verrà ulteriormente incentivata dallo ‘Sblocca Italia’” concludono dall’Unione Sindacale di Base.

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