Savona. La procura di Savona ha deciso di aprire un’inchiesta sulla cassetta metallica (inizialmente indicata come un’urna o un ossario) ritrovata in via Belvedere a Savona. Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di sottrazione di cadavere. All’interno del contenitore sono presenti delle ossa, che però soltanto le analisi degli esperti in medicina legale potranno stabilire se essere di origine animale od umana.
Resta poi da stabilire come abbia fatto l’ossario a finire nel luogo in cui è stato ritrovato. Se da un lato non si esclude l’ipotesi del furto o quella del disseppellimento per errore, dall’altro è anche possibile che qualche movimento di terra nei pressi di qualche tomba (magari a causa delle forti piogge) abbia portato alla riemersione della cassetta, che poi sarebbe stata trasportata fino al canneto in cui è stata trovata.