Savona. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Giancarlo Formica e Simona Riva, i due ristoratori imperiesi di 36 e 25 anni arrestati ieri nell’ambito dell’operazione condotta dai Nas di Genova e coordinata dalla procura di Savona contro il traffico di farmaci anabolizzanti. Questa mattina la coppia è sfilata davanti al gip Fiorenza Giorgi per la convalida del fermo ma hanno scelto di non rispondere alle domande del magistrato e perciò resteranno in carcere.
Le indagini, che sono iniziate nell’autunno del 2014 a seguito del sequestro di un consistente quantitativo di medicinali anabolizzanti ad Alassio, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza che hanno consentito al gip savonese di emettere due misure cautelari in carcere nei confronti dei due imperiesi.
Secondo le accuse i farmaci, prodotti nella maggior parte dei casi nell’est europeo e privi di autorizzazione e controllo di qualità, venivano acquistati illegalmente su internet per poi essere ceduti a giovani body-builders che frequentavano palestre delle province di Savona e Imperia. Alcuni di questi atleti partecipavano anche a competizioni nazionali ed internazionali.
Le perquisizioni eseguite dai militari alla fine del mese di febbraio, all’interno di alcune palestre dell’imperiese e presso il domicilio degli indagati-“atleti”, portarono al rinvenimento e al contestuale sequestro di circa un migliaio di confezioni di medicinali ad azione anabolizzante.