Senza risposte da mesi

Tirreno Power, lavoratori verso lo sciopero del 29 aprile

Rottura del tentativo di conciliazione tra sindacati e azienda avvenuta la scorsa settimana in Prefettura

tirreno power corteo

Vado Ligure. C’è tensione tra i lavoratori della centrale Tirreno Power che per il prossimo 29 aprile ricorreranno alle “maniere forti” visto che è stato proclamato uno sciopero di 8 ore.

Una decisione arrivata dopo la rottura del tentativo di conciliazione tra sindacati e azienda avvenuta la scorsa settimana in Prefettura a Savona.

L’agitazione, che è stata ufficializzata con una lettera inviata dalle segreterie di Cgil, Cisl e Uil all’azienda e al Prefetto, potrebbe essere revocata soltanto alla luce di clamorosi e importanti sviluppi nel corso del primo faccia a faccia tra sindacati nazionali e il nuovo direttore Andrea De Vito in programma martedì prossimo a Roma.

“Chiediamo fatti concreti all’azienda e che investa per ambientalizzare il sito vadese. Chiediamo anche nuovi incontri con il Governo sospesi dallo scorso febbraio” ha detto Edoardo Pastorino, segretario della Uiltec savonese.

“Se non si troverà una quadra anche nella vertenza giudiziaria davanti al Tar – ha affermato Maurizio Perozzi – della Rsu – Cisl, rischiamo seriamente di andare alle calende greche, come al solito. E a settembre l’azienda potrebbe decidere nuovi e più pesanti tagli occupazionali”.

Nella loro lettera i sindacati rivendicano “un piano industriale finalizzato a garantire il futuro produttivo dell’impianto termoelettrico, ponendo in essere gli investimenti previsti dal progetto. Una politica riorganizzativa che ponga la Centrale di Vado Ligure, nelle condizioni di una gestione appropriata alla tecnologia installata ed al ruolo strategico del sito”.

Tra i motivi dello sciopero anche “il grave atto unilaterale che l’Azienda ha perpetrato in queste settimane, ossia, ‘Elargizione d’ingenti premi economici ad alcuni lavoratori’; tale scelta, riteniamo che sia profondamente sbagliata e lesiva del comune sforzo di solidarietà sino a oggi dimostrato dai dipendenti”.

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