Sospiro di sollievo

Terremoto in Nepal, stanno bene i savonesi Lucia Varaldo e Francesco Vesalici

I due si sono messi in contatto via Facebook con amici e parenti per comunicare che stanno bene ma che le comunicazioni sono ancora difficili

 Lucia Varaldo e Francesco Vesalici

Savona. Stanno bene i due savonesi Lucia Varaldo e Francesco Vesalici (rispettivamente all’estrema destra e all’estrema sinistra nella foto insieme con un’amica), sopravvissuti al terremoto del Nepal. I due si sono messi in contatto via Facebook con amici e parenti per comunicare che stanno bene ma che le comunicazioni sono ancora difficili.

Lucia è volontaria dell’associazione onlus “Finale for Nepal”, ed era partita circa un mese fa. Si trovava in una regione a 600 chilometri da Kathmandu. Dal momento del terremoto, sabato, i familiari non avevano più avuto sue notizie, poi finalmente é arrivata la telefonata e il messaggio via Facebook a Savona. Il padre di Lucia è Agostino Varaldo, molto conosciuto in città anche per aver ricoperto il ruolo di assessore ai servizi sociali negli anni Novanta.

L’altro ragazzo ha fatto altrettanto: ha contattato la famiglia nei giorni scorsi. Oggi o domani dovrebbe fare rientro in Italia.

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