Albenga. “Sulla Tasi, caro Sindaco Cangiano, nessuna strumentalizzazione o fraintendimento di cifre. A sbugiardarti, infatti, è l’estratto del tuo intervento pubblico, verbalizzato in Consiglio Comunale prima dell’approvazione della delibera sulle aliquote della Tasi”. Non si è fatta attendere la controreplica di Eraldo Ciangherotti a Giorgio Cangiano sulla diatriba legata alla Tasi.
Al primo attacco di Ciangherotti (“Il sindaco ha mentito: ha dichiarato che avrebbe inciso per 40 euro a famiglia, e invece la cifra è stata di 265 euro”) aveva risposto proprio il sindaco: “Ha frainteso, i 40 euro erano solo una nostra previsione che riguardava gli immobili diversi dalla prima casa. E abbiamo dovuto alzare l’aliquota a causa dei tagli”.
Una versione che Ciangherotti contesta, rivolgendosi direttamente a Cangiano: “Non solo, da quando sei sindaco di Albenga, non hai mai alzato la voce contro questa nuova tassa iniqua, nel timore certo di una sonora bacchettata da parte di tuo cugino e socio in affari Franco Vazio, ma anzi hai applicato la Tasi sulla prima casa con l’aliquota massima prevista per legge del 2,4% (quando in alcuni Comuni è stata abbassata fino all’1% e, in altri, addirittura disapplicata totalmente) e, peggio ancora, hai giustificato la tua scelta politica, dicendo che secondo te ‘il costo della Tasi ammonterà a 40 euro per famiglia e che ciò non avrà a mio avviso conseguenze devastanti sui cittadini, soprattutto in quanto affiancato da un sistema di detrazione giusto e perequativo'”.
Ciangherotti conclude con una provocazione: “Oggi i cittadini di Albenga che hanno pagato, di Tasi 2014, oltre 265 euro in media per famiglia (anzichè i 40 euro da te indicati con una detrazione di soli 82.458 euro pari a 7 euro in media pro famiglia) ti rispondono sì in maniera giusta e perequativa, proprio come Totò all’Onorevole Trombetta nella famosa scena a colori: ‘Ma mi faccia il piacere'”.
Cangiano, dal canto suo, affida la sua replica ai fatti dell’epoca: “Quella è solo la trascrizione fatta dal segretario. Comunque non ho bisogno di replicare a una ricostruzione errata, mi basta segnalare che la versione corretta era stata pubblicata da IVG già a settembre 2014” (in questo articolo, ndr).
