Loano. La ricollocazione del personale nell’organico del Comune e la necessità di non rinunciare ad un servizio fondamentale per una località che fa del turismo la propria principale risorsa economica.
Sono questi i due fronti sui quali sta lavorando l’amministrazione di Luigi Pignocca, che come tante altre amministrazioni liguri si è trovata a fare i conti con la decisione della Regione di rimettere ai singoli Comuni la gestione degli Iat, cioè gli uffici di informazione e assistenza turistica.
A Loano l’ufficio si trova al pianterreno di un edificio di corso Europa. I locali sono di proprietà della Regione, che pare abbia già annunciato l’intenzione di metterli in vendita. La responsabile dell’ufficio, invece, fa attualmente riferimento al Governo regionale e nel prossimo futuro potrebbe diventare una dipendente di Palazzo Doria.
Due le questioni da affrontare. La prima riguarda la collocazione dello Iat, che potrebbe trovare spazio all’interno dell’Urp o dell’Ufficio Turismo al secondo piano del municipio. Ma questa ipotesi lascia aperte alcune questioni pratiche, come la gestione delle aperture di Palazzo Doria nei giorni festivi, cioè quelli in cui si registra la più alta presenza di villeggianti e quindi la maggiore necessità di dare informazioni turistiche.
Altro aspetto da non trascurare è l’integrazione dei dipendenti degli Iat tra le fila dei lavoratori comunali. I costi dei salari dei singoli dipendenti, infatti, vanno a incidere direttamente sui bilanci degli enti già messi a dura prova dai tagli e dai mancati trasferimenti dal Governo centrale, perciò anche uno “stipendio” in più a carico dei Comuni avrebbe riflessi non trascurabili.
In questo senso, da un paio d’anni Loano (così come altre realtà della stessa zona) ha deciso di compensare le proprie carenze di organico indicendo concorsi per la selezione di lavoratori occasionali da retribuire con i voucher del valore di 10 euro lordi. Resta quindi da capire quanto inciderà sui conti degli Enti (in tal caso del Comune di Loano) la presa in carico di un dipendente in più.