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Serie D, Vado: un pareggio (1 a 1) che sa di salvezzarisultati

Vado Vs Caronnese

Vado L. “The final count down” rossoblù è arrivato sullo zero. L’obiettivo, grazie al pareggio 1 a 1 con l’Asti, è (virtualmente) centrato.

Il Vado di mister Tabbiani giocherà anche nella prossima stagione il campionato nazionale di Serie D.

Non era scontato perché, dopo le gioie delle ultime stagioni, le vicissitudini societarie di inizio anno avevano costretto il presidente Tarabotto a “stringere” la cinghia.

Ma nonostante tutto, nonostante le ristrette economiche, nonostante (anche) il cambio tecnico che, solitamente, è un brutto segnale, nonostante tutto il centenario club vadese è (quasi) salvo.

Il merito va a tutti ma, senza ombra di dubbio, un pezzo importante della salvezza è da ascrivere a Luca Tabbiani. Grande passato da calciatore, Tabbiani ha saputo raddrizzare una barca che sembrava alla deriva e condurla verso lidi tranquilli.

Ad essere pignoli e contro ogni cataclisma, i rossoblù devono conquistare ancora un punto per essere al sicuro al cento per cento.

Se il vantaggio sul Derthona è, ormai, incolmabile, sulla carta i rossoblù potrebbero ancora essere ripresi a 44 punti dal RapalloBogliasco.

Ma servirebbero due sconfitte dei rossoblù, due vittorie dei genovesi e che Argentina, Asti e Novese facciano il filotto. Insomma, una possibilità da allineamento di mille pianeti.

Tornando alla partita con l’Asti, il risultato si decide nella ripresa. Al 19’ Figone porta avanti i padroni di casa. Un minuto più tardi, gli ospiti pareggiano immediatamente con Lo Bosco.

Nel primo tempo, poche erano state le occasioni da gol. E le migliori erano state appannaggio dei padroni di casa. Al 3’ è Mair a farsi trovare pronto sul cross dalla destra di Fenoglio. L’attaccante, però, non trova la misura giusta e la palla finisce alta sulla traversa del portiere piemontese.

Al 25’ è ancora l’attaccante rossoblù a far sentire il peso della sua classe sulla partita. Il tiro potente di Mair, però, trova i pugni del numero uno astigiano. Allo scoccare della mezzora, l’Asti prova a tirar fuori la testa dal proprio guscio ma la punizione di Merito finisce alta e Lucia non deve sporcarsi i guanti per deviare.

 

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