Emergenza controesodo

Scrivano (Upa): “Autostrada a tre corsie per evitare il collasso della Riviera”

Restano anche da trovare soluzioni alternative come il potenziamento della statale 28 del Colle di Nava

autostrada

Savona. Ampliare da due a tre corsie l’autostrada da Pietra Ligure almeno fino ad Albisola (utilizzando una corsia della carreggiata Nord ndr) per facilitare il rientro dei turisti in città ed evitare lunghe permanenze in coda.

E’ l’idea rispolverata dal direttore dell’Unione Provinciale degli Albergatori di Savona Carlo Scrivano dopo il lungo serpentone di auto, camper, pullman e roulotte di ieri sull’A10 tra Andora e Voltri.

“Il progetto dovrebbe essere legato solo ai week-end a grande intensità di traffico ed esclusivamente nei periodi di maggior afflusso turistico come i ponti festivi e in estate – sottolinea Scrivano – E ieri purtroppo abbiamo avuto la riconferma che la situazione viaria in Riviera deve essere completamente rivisitata per evitare che le cittadine costiere restino paralizzate”.

Tantissimi i turisti lombardi e piemontesi che hanno trascorso il ponte pasquale nel ponente sono partiti nel primo pomeriggio di ieri, ma hanno dovuto fare i conti con code chilometri sull’Autofiori e sono arrivati a casa solo in tarda serata. “Disagi che alla lunga potrebbero anche far cambiare idea e magari, in futuro, scegliere mete diverse dalla Riviera di Ponente”, sostiene Scrivano.

Va detto che l’ipotesi non è così semplice da realizzare come appare. E’ necessario studiare un progetto che valuti tutti gli aspetti tecnici relativi alla viabilità, una segnalazione ben precisa e chiara per tutti gli automobilisti ed una messa in sicurezza completa del tratto stradale interessato, ma tuttavia rappresenta un’idea da non sottovalutare.

Di certo occorre trovare anche soluzioni alternative all’A10 già nell’Imperiese. La statale 28 del Colle di Nava che inizia a Pontedassio sopra Imperia, per esempio, arriva fino a Pieve di Teco con gallerie artificiali e viadotti, poi l’infrastruttura è incompleta nonostante le promesse fatte negli ultimi anni da enti comunali, provinciali e regionali sia della Liguria che del Piemonte.

 Su questo punto è d’accordo Americo Pilati, presidente di Federalberghi. “Ci avviciniamo alle elezioni regionali. E’ bene allora che i nostri futuri governatori ripensino a migliorare le infrastrutture. La statale 28 per Ceva e Mondovì è un’incompiuta, ma secondo me è necessario intervenire anche su quel progetto dell’Albenga-Carcare-Predosa altro sfogo determinante per evitare che la Riviera possa collassare ancora in futuro come è successo in questi giorni.

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