Savona. C’era solo un mucchio di polvere nella cassetta (inizialmente indicata come un’urna o un ossario) ritrovata in via Belvedere a Savona. A stabilirlo gli accertamenti richiesti dal sostituto procuratore Vincenzo Carusi, che ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di sottrazione di cadavere.
Secondo quanto emerso, nella cassetta di zinco rinvenuta due settimane fa in un canneto in via Belvedere a Savona non erano presenti ossa. Ugualmente, però, il magistrato ha richiesto ai periti un ulteriore approfondimento di analisi per escludere che si trattino di resti umani e quindi poter procedere con l’archiviazione del fascicolo.