#regionali2015

Regionali, Piccardi (Pcl) lancia la sfida: “L’unica vera sinistra siamo noi: lavoro, territorio e casa”

Liguria. “Siamo l’unica vera forza di sinistra, con un programma che mette al centro il lavoro, il territorio e la casa in un ‘ottica anticapitalistica, con una battaglia nazionale che vogliamo portare a livello locale e in Liguria. Noi siamo l’alternativa a questo sistema, contro le politiche di questi anni alle quali anche esponenti come Luca Pastorino, prima del Pd, hanno contribuito a realizzare: rompere con i poteri forti che hanno saccheggiato il nostro territorio e depauperato i lavoratori”. Così il candidato presidente della Regione per il Pcl – Partito Comunista dei Lavoratori – Matteo Piccardi lancia la sua sfida in vista delle prossime elezioni regionali: dopo la raccolta delle firme necessarie, due le liste del Pcl che saranno in campo per il voto di maggio, una a Genova e l’altra a Savona.

Incompatibili con tutte le forze del centro sinistra e critico verso la sinistra regionale di Luca Pastorino, il Pcl ribadisce la sua volontà di correre in solitaria: “La questione è proprio nei programmi, consapevoli che l’unico vero programma di sinistra è il nostro, considerando che veniamo da una legislatura nella quale ha governato tanto l’Udc quanto Rifondazione Comunista, una maggioranza nella quale fino all’altro ieri facevano parte Pastorino e Rete a Sinistra”.

Tema centrale il lavoro: “Il savonese è maglia nera per numero di ore di cassa integrazione e per la disoccupazione giovanile, con dati allarmanti. C’è ancora una crisi pesante in atto e abbiamo assistito ad una dismissione di numerose fabbriche e aziende senza nuove politiche industriale che sostenessero i livelli occupazionali. Noi diciamo no alla deindustrializzazione del territorio e saremo al fianco delle battaglie da parte degli operai e dei portuali” afferma Piccardi.

Difesa dei servizi pubblici, dei servizi sociali, della scuola e della sanità pubblica, “smantellate in questi anni di governo Pd…”. Le risorse? La ricetta del Pcl: “In primis l’annullamento dei debiti con le banche private, oltre ad una nuova pianificazione dei fondi regionali distribuiti sul territorio, mettendo al centro gli investimenti in crescita e lavoro, affrontando anche l’emergenza casa che riguarda molti liguri” sottolinea Piccardi.

Infine, per il candidato presidente del Pcl in queste elezioni regionali, dopo il caso spese pazze e ora la vicenda dell’indagine sull’alluvione, si pone una questione morale: “Chi va con il Pd impara a zoppicare, d’altronde siamo di fronte ad un partito che rappresenta comitati d’affari e gruppi di pressione, lontano dagli operai e dalle lotte per il lavoro. Più che la questione giudiziaria stiamo parlando di forti e gravi responsabilità politiche”.

“Oltre alla drastica riduzione dei costi della politica è necessario portare avanti una battaglia di moralità e legalità. 7 mattoni su 10 in Liguria sono in mano a ditte legate alla mafia o alla criminalità organizzata, un terzo degli appalti non è in regola. Anche sotto questi aspetti il nostro programma rappresenta davvero una svolta rispetto alla mala amministrazione degli anni Burlando-Paita” conclude il candidato presidente del Pcl.

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