Verso il voto

Regionali 2015, la svolta: Toti candidato, Rixi fa un passo indietro

Passo indietro del candidato genovese, Salvini cede alle richieste di Berlusconi: candidato forzista in Liguria in cambio del leghista Zaia in Veneto

SALVINI

Genova. “Cari amici, purtroppo non c’è spazio di mediazione: Forza Italia vuole andare con Toti e non intende appoggiare la mia candidatura. Potrei impuntarmi e spaccare tutto come mi chiedete in molti ma farei l’interesse di una parte e non della Liguria. I numeri parlano chiaro da soli non si riesce a sconfiggere il Pd. Io non sono un uomo che vuole dividere ma unire spero che il mio passo indietro serva a vincere. Il primo giugno si vedranno i risultati. W la Lega Nord ! W la Liguria”. Sono le parole che Edoardo Rixi ha scritto agli amici più stretti e che di fatto lascia aperta la porta a Giovanni Toti per la sua candidatura a presidente della Regione Liguria per Forza Italia e Lega Nord.

Toti, dunque, è il candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Liguria. L’ufficializzazione è arrivata, questa sera, direttamente dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini che ha partecipato, nella sede genovese del Carroccio, al Consiglio regionale sulle candidature.

“Nessuno scambio Liguria con Veneto. Io – ha spiegato Salvini – sono orgoglioso della mia Lega che nel nome della Liguria, se gli alleati ci chiedono di fare un passo indietro, rinuncia a qualcosa, ad un candidato che probabilmente è il migliore. Qui però si vince se si è tutti insieme e quindi ci sacrifichiamo. Ci piacerebbe restituire la Liguria ai liguri, noi non badiamo solo all’interesse di partito”.

“Dite che Toti non è conosciuto e non è ligure? Paita – ha continuato Salvini – è ligure, ma ha fatto più danni lei di tanti non liguri. Si confronteranno due progetti di Liguria diversi, chi vuole cambiare sa cosa fare. Cosa ho promesso a Rixi? Di potersi godere liberamente Pasqua e Pasquetta”

L’accordo era già sostanzialmente chiuso tra Lega e Forza Italia, in vista delle regionali del 31 maggio. Matteo Salvini questa sera a Genova ha spiegato  al direttivo regionale le motivazioni dell’intesa che prevedono, come già emerso ieri, il ritiro del candidato del Carroccio e suo vice, Edoardo Rixi, e il sostegno al candidato di Forza Italia ovvero per Giovanni Toti.

In cambio Forza Italia rinnoverà l’appoggio a Luca Zaia, in corsa per la riconferma in Veneto. Per quanto riguarda la Toscana, lo stesso segretario leghista ha confermato a ‘Radio Padania’ che, almeno al primo turno (il ‘Toscanellum’ adottato in autunno ha introdotto il ballottaggio alle regionali), FI e Lega andranno da soli, con il Carroccio che schiera il responsabile economico del partito, il professore ‘No euro’, Claudio Borghi.

“La Liguria mi sta a cuore – ha spiegato il segretario della Lega -. Qualunque scelta sarà nell’interesse generale del movimento per riportare la Liguria nel campo giusto”.    “Vorrei sempre ottenere il 100% dei miei desideri ma mi spenderò per chiunque sia il candidato anche per strappare la sinistra qualche terra”, ha detto, e “so che potrò contare su Edoardo Rixi e i militanti della Lega”.

Accanto a Salvini l’ormai ex candidato Edoardo Rixi ha sottolineato. “Io la delusione posso averla – ha assicurato – solo se non vinceremo in Liguria. I dati dicono che bisogna per forza andare in coalizione. Certo, sarebbe stato un discorso diverso se Forza Italia fosse stata più ragionevole. Credo però che io debba essere una persona che unisce e non che divide. La sinistra ha distrutto la nostra regione e se devo fare un passo indietro lo faccio. Avrei preferito esprimessero un candidato ligure, ma non c’è possibilità di mediare sul nome”.

Di rinuncia, ma con un impegno chiaro in vista del voto, ha parlato anche il segretario provinciale di Savona della Lega Nord Paolo Ripamonti: “Come saprete già in favore di una coalizione più ampia possibile abbiamo rinunciato al nostro candidato Edoardo Rix.i Come la maggior parte dei membri del consiglio nazionale anche io ho rappresentato il disagio dei miei segretari di sezione e della militanza verso questa scelta. Detto questo il capitano ci ha esortato a lottare come sappiamo fare per dimostrare che saremo il primo partito del centro destra”.

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