Tolleranza zero

Quiliano, lotta contro l’abbandono di rifiuti: multe e denunce a Cadibona

municipale quiliano

Quiliano. Prosegue l’azione della polizia municipale quilianese per prevenire l’abbandono “selvaggio” di rifiuti, una problematica che da tempo investe in particolar modo la frazione di Cadibona. “La realizzazione di una raccolta differenziata ‘spinta’ in gran parte della Val Bormida – spiega il sindaco Alberto Ferrando – ha fatto registrare un’impennata delle persone che, per bypassare la nuova modalità di conferimento dei rifiuti, decide di gettare la propria spazzatura nel primo cassonetto disponibile, ovvero nella frazione di Cadibona”.

“Questo – prosegue il primo cittadino – genera un circolo vizioso nel ciclo di raccolta dei rifiuti, pensato per i residenti e non per coloro che passano nel nostro territorio comunale, con inevitabili ricadute anche in termini di costi. Tutto ciò senza contare l’inciviltà di molti che, trovando il cassonetto pieno, abbandonano per terra la spazzatura”.

Nei giorni scorsi, con controlli mirati anche con l’utilizzo di operatori in abiti civili, la polizia municipale ha deciso di dare una stretta a questi comportamenti. “I nostri accertamenti – spiega il comandante Ivano Fraternali – non si sono limitati a verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale che vieta il conferimento dei rifiuti prodotti in altri Comuni”.

Nella rete della polizia municipale sono finiti anche gli addetti di un’impresa edile, sorpresi mentre erano intenti a scaricare, nel cassonetto per i rifiuti solidi urbani, calcinacci ed altro materiale di risulta. “Sia loro che il titolare della ditta – sottolinea Fraternali – sono stati deferiti all’autorità giudiziaria”. Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli. “Oltre alle sanzioni penali eventualmente previste – conclude il comandante della polizia municipale – ricordo che conferire in maniera non corretta i rifiuti può costare da 200 a 500 euro. Ad oggi sono già decine le violazioni accertate da inizio anno”.

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