Spiegazioni

Pietra, dal M5S un’interpellanza parlamentare sui pedaggi autostradali per le pubbliche assistenze

casello autostrada

Pietra Ligure. Da Borgio al parlamento passato per il Movimento 5 Stelle di Pietra Ligure. I militi della croce bianca di Borgio hanno chiesto ai rappresentanti del M5S di Pietra di farsi carico del noto problema dei pedaggi autostradali per le pubbliche assistenze e così i membri del gruppo pietrese hanno fatto istanza ai loro deputati perché presentassero un’interrogazione parlamentare.

Il 24 marzo il deputato Matteo Mantero ha presentato un’interpellanza al ministro per le infrastrutture dei trasporti lamentando il fatto che con la circolare 378 (firmata dal ministro Lupi) è stata modificata e integrata la precedente circolare 3973 relativa al pedaggio autostradale riguardante il servizio di ambulanze e trasporto malati in autostrada a cura delle associazioni di volontariato con la quale sostanzialmente si limita l’esenzione dal pedaggio autostradale soltanto ad una ristretta lista di servizi previsti dalla circolare e a patto che il servizio sia gratuito, mentre vengono escluse le attività di trasporto malati effettuate dietro corresponsione di un corrispettivo a qualunque titolo che secondo quanto ha affermato Lupi va sempre considerato comprensivo anche del rimborso del pedaggio.

“In pratica – osservano i rappresentanti del M5S di Pietra – come si legge nel testo depositato alla camera ‘il ministro pro tempore Lupi per agevolare le società autostradali ha previsto che le associazioni dovranno comunque pagare il pedaggio per tutti i servizi che queste effettuano, esclusi quelli d’emergenza, trascurando che le attività alle quali fa riferimento sono convenzionate dall’Asl. Inoltre così, le associazioni sarebbero costrette anche a pagare il viaggio di ritorno dopo aver accompagnato un paziente urgente in ospedale. Vengono poi trascurati (poiché esclusi dalla lista contenuta nella circolare) una cospicua parte dei servizi e degli spostamenti che molti pazienti sono costretti a fare giornalmente in strutture ospedaliere distanti perché quelle vicine al loro domicilio non hanno attrezzature necessarie per effettuare esami o terapie'”.

“Il portavoce del Movimento Cinque Stelle ha appoggiato questa battaglia e ha chiesto al ministro interrogato quali iniziative immediate intenda prendere al riguardo per risolvere una situazione che aggrava economicamente in parte l’attività delle associazioni di volontariato che prestano pubblica assistenza ai malati”.

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