Loano. Ben 166 fotografie “adottate” e 260 chili di cibo raccolto. E’ questo il bilancio della nuova iniziativa “pro-pelosi” ideata da Betti Bellani e Paolo Castellucci, titolari della storica “Ottica Berto” di via Ghilini a Loano.
La raccolta di cibo si è tenuta per tutta la giornata di ieri in occasione della tappa loanese di “Fotografi in strada”, collettiva di fotografia organizzata da Enrico Basili che ha permesso a tutti gli scrittori con la luce, amatoriali e professionisti, di esporre le loro opere direttamente a cielo aperto su cavalletti posizionati lungo le vie e le piazze del caruggio loanese.
All’interno di “Ottica Berto” è stata allestita una mostra parallela con uno scopo assai particolare: “Abbiamo chiesto ad amici e parenti di donarci stampe di scatti realizzati da loro – spiega Betti Bellani – Questi sono stati messi all’asta sottoforma di poster e di biglietti di auguri con lo scopo di raccogliere cibo da donare ai canili e ai gattili (e anche alle gattare) della nostra zona. Le offerte, quindi, non sono state in denaro ma solo in scatolette, crocchette, medicinali e altri prodotti per animali. Insomma, tutto ciò di cui le strutture e gli animalisti possano avere bisogno per accudire e sfamare cani e gatti”.
Il bilancio è più che positivo, come detto. In poche ore il Tap (Team Adozione Pappe, così come si ribattezzato il gruppo di animaliste che fa capo a Betti Bellani) ha raccolto un quarto di tonnellata di cibo e ha fatto adottare oltre 150 foto donate da amici e conoscenti desiderosi di contribuire ad aiutare gli animali più sfortunati.
“Siamo molto soddisfatti – chiosa Betti Bellani – Parte del cibo è già stata donata al gattile Enpa di Albissola ‘Rifugio Amico Gatto’ e al canile di Finale. Oggi distribuiremo il resto. Parte del cibo verrà consegnata ad alcune strutture del sud Italia e ad alcune gattare locali“.
Ma l’iniziativa non si ferma alla giornata di ieri: “Le fotografie che non sono state ‘adottate’ sono ancora disponibili. Le immagini verranno postate sulla pagina Facebook creata per supportare l’evento. Chiunque può ancora fare un’offerta in cibo o medicinali per animali per portarsi a casa un poster o un biglietto“.
Questa non è la prima iniziativa “pro-pelosi” ideata e organizzata dalla vulcanica Betti. Tra gennaio ed aprile si è svolta una lotteria che ha permesso di mettere insieme oltre tre tonnellate di cibo poi distribuite praticamente in tutta Italia. Nei mesi scorsi, poi, sempre Betti ha scritto due libri umoristici e autobiografici (“Le avventure dei Berto’s” e “Le avventure dei Berto’s 2.0″) che ha venduto per raccogliere fondi per acquistare altro cibo da donare alle strutture e ai volontari che curano gli animali randagi o malati e ha organizzato due aste che mettevano in palio rispettivamente opere d’arte e borse.
Un impegno costante e molto creativo. Che trova la migliore spiegazione nella frase di Alphonse Toussenel che la stessa Betti Bellani ha voluto ricordare in entrambi i suoi libri: “In principio Dio creò l’uomo. Poi, vedendolo così debole, gli donò il cane”.