Sommersi

Controlli dell’Ispettorato del Lavoro: nel 2014 un’azienda su due è irregolare

La cifra è contenuta nei dati relativi ai controlli effettuati nel 2014 dagli ispettori Direzione Territoriale del Lavoro di Savona

Provincia. Ben 552 aziende irregolari su 920 ispezionate, pari a più del 50 per cento del totale. E’ questa la cifra più significativa contenuta nei dati relativi ai controlli effettuati nel 2014 dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Savona. Il report è stato presentato questa mattina.

I controlli sono stati effettuati in attuazione della programmazione fissata dalla Direzione Generale dell’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e lo scorso anno hanno riguardato 920 aziende. Di queste, 552 sono risultate irregolari perché avevano al loro interno un totale di 299 lavoratori irregolari (di cui 163 “in nero” , per i quali è stata irrogata la maxi-sanzione) tra i quali 4 stranieri clandestini.

Tra i lavoratori irregolari, 9 sono risultati coinvolti in appalti illeciti, “fenomeni interpositori” e “somministrazione illecita di manodopera” e per 42 di loro si è proceduto alla riqualificazione dei rapporti di lavoro.

Nel corso del 2014 sono stati adottati complessivamente 20 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali impartite a seguito del rilevamento di personale “in nero” in misura superiore al 20 per cento dei lavoratori presenti sul posto. Ben 16 dei provvedimenti sono stati revocati dopo il pagamento della sanzione prevista pari a mille e 950 euro. L’imponibile evaso accertato è risultato pari a 794 mila euro. La cifra delle sanzioni effettivamente riscosse ammonta a 362 mila e 689 euro.

Per quanto riguarda i controlli in materia di vigilanza tecnica, questi sono stati orientati prevalentemente all’accertamento del rispetto della normativa antinfortunistica e hanno portato a ispezionare oltre 180 ditte. Di queste il 70 per cento è risultato irregolare. Sono state accertate complessivamente 148 violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sono state impartite altrettante prescrizioni obbligatorie con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria.

Le maggiori carenze riscontrare sono riconducibili a problematiche connesse al mantenimento delle misure generali di sicurezza del cantiere, con particolare riferimento alle opere provvisionali. Il trend non fornisce dati confortanti in quanto la percentuale di irregolarità riscontrata, per quanto concerne l’attenzione verso il rispetto della normativa a tutela dell’integrità fisica dei lavoratori per l’anno 2014, non ha registrato flessioni rispetto al 2013.

Gli uffici hanno emesso 350 ordinanze di ingiunzione in conseguenza del mancato pagamento delle sanzioni irrogate a seguito di ispezione. L’Urp ha trattato 91 richieste di accesso ai documenti amministrativi e sono stati inoltre forniti 125 pareri scritti all’utenza (lavoratori, datori di lavoro, associazioni sindacali e di categoria, consulenti del Lavoro e commercialisti).

Il Servizio Politiche del Lavoro ha svolto diverse attività. Per quanto riguarda l’installazione di sistemi di videosorveglianza sui luoghi di lavoro, nel 2014 sono state rilasciate 199 autorizzazioni, mentre 9 sono state le istanze archiviate per abbandono o per inammissibilità delle stesse. Per quanto riguarda i tentativi di “conciliazione”, le istanze sono state 440: di queste 222 si sono concluse con esito positivo, 34 non sono state conciliate, 60 si sono esaurite per assenza delle parti, mentre 124 sono state abbandonate. I ‘regolamenti interni’ delle cooperative, depositati e censiti risultano 36.

Per quanto riguarda i flussi migratori, per i quali la Direzione Territoriale del Lavoro ha il compito di esprimere il parere positivo o di rigetto sulle domande finalizzate all’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato o all’esercizio di un’attività di carattere autonomo dei cittadini extracomunitari e neo comunitari allo Sportello Unico per l’Immigrazione istituito presso la Prefettura, sono stati forniti 437 pareri in merito al lavoro stagionale e 144 per i flussi lavoro. Solo 135 sono state le autorizzazioni all’astensione anticipata o al prolungamento del congedo obbligatorio per maternità, emesse a salvaguardia della salute delle gestanti nei casi di gravidanza a rischio o di condizioni di lavoro pregiudizievoli per la gravidanza (mansioni fisicamente disagevoli o lavorazioni a contatto con materie nocive). Le convalide delle richieste di dimissioni delle lavoratrici madri/lavoratori padri sono state 132; mentre sono state convalidate 183 dimissioni presentate da lavoratori comuni (al fine di arginare il fenomeno delle cosiddette “dimissioni in bianco”).

Le istanze per l’avvio delle procedure per l’accertamento della sussistenza dei requisiti relativi alla “salvaguardia” (per il lavoratori “esodati”) sono state 144.

Nel corso dell’anno 2014 funzionari della Direzione hanno tenuto un ciclo di incontri informativi sulle materie lavoristiche rivolti agli studenti del 2° e 3° anno dell’istituto professionale “Leonardo da Vinci” di Savona per un totale di 6 incontri.

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