Garlenda. Andrea Perrino è il nuovo leader, con 208 colpi (76 64 68, -8), del campionato nazionale Open “Memorial Cavaliere del Lavoro ‘Gin’ Noberasco”, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso ligure del Golf Club Garlenda (par 72).
Il 31enne livornese, nel cui curriculum figurato due titoli e il successo nell’ordine di merito dell’Alps Tour 2009, inizierà il giro finale con tre colpi di vantaggio su Alessandro Tadini (211 – 74 69 68, -5) e su Andrea Maestroni (211 – 67 71 73), quest’ultimo leader a metà gara e penalizzato da un 73 (+1).
In quarta posizione con 212 (-4), e anche loro in corsa per il titolo, Leonardo Motta e Marco Archetti; hanno qualche minima possibilità anche Enrico Di Nitto, sesto con 213 (-3), e il brillante dilettante Luca Cianchetti, settimo con 214 (-2).
Non ha probabilmente più chances di successo, salvo un autentico miracolo, Matteo Manassero, ottavo con 216 (67 73 76, par) alla pari con Stefano Pitoni. Il veronese ha girato in 76 (+4) colpi infilando quattro birdie, un bogey, due doppi bogey e un triplo bogey. Non è stato neanche fortunato, perché, tra i vari problemi, ha anche perso una pallina che si è infilata nella cavità di un olivo.
Sono subito dietro, decimi con 217 (-1) Lorenzo Gagli, Nino Bertasio, Cristiano Terragni e Corrado De Stefani e meritano una lode, oltre a Cianchetti, anche i dilettanti Gianmaria Rean Trinchero, Riccardo Cellerino e Michele Ortolani, 15esimi con 220 (+4). Ha recuperato posizioni Emanuele Canonica, 27° con 223 (+7) alla pari con Mauro Bianco, che esercita la sua attività nel Senior Tour europeo.
Domani il torneo si concluderà con la disputa delle ultime 18 buche. Dopo il taglio sono rimasti in gara 51 concorrenti dei quali quaranta professionisti, che si contenderanno il montepremi di 50.000 euro. Al vincitore ne andranno 7.250.
Anche nella giornata finale l’ingresso per il pubblico sarà gratuito, come nella Pro Am campionato nazionale Open “Memorial Cavaliere del Lavoro ‘Gin’ Noberasco”, che chiuderà la “cinque giorni” di golf garlendina domenica 12 aprile.
Andrea Perrino (nella foto) non ha nascosto la sua soddisfazione. “Sono molto contento – ha detto -. Alla partenza ero un po’ nervoso e infatti ho commesso un paio di errori evitabili, in particolare i putt sbagliati sul green iniziale e alla buca 4. Poi ho realizzato un birdie alla quinta, ho preso fiducia e sono arrivato fino al quattro sotto par. Mio cugino Tommaso è stato prezioso con i suoi consigli sul mio modo di puttare. Ci siamo sentiti anche questa mattina: è molto presente e questo mi rende estremamente felice”. Per il livornese il primato è arrivato con un 68 (-4): due bogey e due birdie prima del giro di boa e poi quattro birdie senza ulteriori errori.
Alessandro Tadini ha continuato la sua rimonta iniziata dal 26° posto con un 74 (+2) in avvio. “Ho cambiato il putter dopo il primo giro e le cose sono completamente cambiate – ha spiegato -. Con un rendimento diverso sul green, 28 putt nel secondo giro e 29 oggi, dopo i 35 del turno iniziale, gli score hanno preso un’altra piega e anche la mia classifica. Peraltro oggi ho espresso il gioco migliore delle tre giornate. Domani? Sono lì e non lascerò nulla di intentato”. Il piemontese, che punta al terzo titolo nel torneo dopo quelli ottenuti nel 2009 e nel 2012, ha fissato il 68 con cinque birdie e un bogey.
Leonardo Motta, 31anni, nato a Losanna in Svizzera ma italiano a tutti gli effetti e con un titolo mondiale universitario (2008) nel suo palmares, ha dichiarato: “Ho giocato molto bene e questo racconta lo score. Ho fatto meglio sulle prima metà del tracciato e in realtà nella seconda ci sono alcune buche piuttosto difficili e altre che sembrano più abbordabili, ma dove il vento e i green duri possono fare la differenza. Però poteva accadere anche il contrario e magari avere uno punteggio migliore nel rientro”. Il parziale di 31 (-5) a metà strada, con un eagle, quattro birdie e un bogey è stato determinante per il 67 (-5) completato poi con un birdie e un bogey.
Luca Cianchetti, 20 anni da compiere, portacolori del Modena G&CC, è da tre anni nella nazionale azzurra. “E’ il mio secondo campionato Open – ha affermato -. L’anno scorso al San Domenico Golf ho superato il taglio terminando sedicesimo. Il campo non è adatto alle mie caratteristiche, perché sono un giocatore abbastanza ‘lungo’, però utilizzando molti ferri da tee e piazzando la palla a centro fairway sono riuscito a gestirmi bene. Io pro? Vedremo come andrà questa stagione e poi magari proverò a prendere una ‘carta’ per uno dei circuiti continentali“. Per lui 69 (-3) colpi con quattro birdie in uscita e un ritorno più complicato con tre birdie, due bogey e un doppio bogey.