Liguria. “Enrico Musso e Edoardo Rixi sono due ottimi candidati stimati e conosciuti, entrambi sono genovesi, liguri doc, e questo nella dura campagna elettorale che sta prendendo corpo, sarà una caratteristica fiondamentale”. Luigi Morgillo, vicepresidente del consiglio regionale e fondatore del movimento civico Liguria Libera, entra nel merito delle decisioni che sembrano profilarsi a livello nazionale in merito ad un’alleanza tra Forza Italia e Lega Nord in Liguria.
“Qualcuno faccia capire a Silvio Berlusconi che le decisioni prese senza consultare il territorio, purtroppo una costante in Liguria negli ultimi anni, non portano risultati. Il caso delle elezioni politiche del 2013, o dei candidati sbagliati alle europee del 2014 hanno determinato di fatto una disaffezione degli elettori di Forza Italia”.
Continua Morgillo: “I sondaggi non sono lusinghieri: con Giovanni Toti come candidato governatore le probabilità di vittoria continueranno a diminuire. Inoltre, ascolto i commenti di molti esponenti di Forza Italia intenzionati a non presentare la loro candidatura. In questo modo Fi in Liguria si sta annientando: il risultato delle urne temo mi darà ragione”.
Luigi Morgillo sottolinea come il malumore stia covando anche tra gli attivisti della Lega Nord e di Fratelli d’Italia dove la scelta di un candidato imposto dall’alto non piace. “Anche in casa nostra questo metodo non è digerito tanto che Liguria Libera sta addirittura valutando concretamente di avviarsi verso una corsa in solitaria”.
Conclude il fondatore dello schieramento civico: “Siamo seri, cerchiamo finalmente di dare un’opportunità ai liguri che non vogliano più accettare decisioni calate dall’alto e che ancora hanno il gusto ed il coraggio di fare scelte per la nostra Liguria. Toti passerà come una meteora e dalla sua candidatura non deriverà alcun risultato positivo per il centrodestra”.