Albisola S. “E’ una bomba AN-M64 da 500 libbre. Le operazioni di bonifica si divideranno in due fasi: la prima di despolettamento e la seconda di distruzione”. A tracciare l’identikit dell’ordigno bellico ritrovato ad Albisola e a spiegare come si svolgeranno le operazioni di disinnesco è il capitano dell’esercito Federico Salvador che coordina il lavoro degli artificieri.
“Nella prima gli artificieri dell’esercito provvederanno in senso fisico a togliere con delle strumentazioni meccanica le spolette di ‘naso’ e di ‘coda’. Una volta terminate queste operazioni si provvederà al trasporto della bomba resa inerte dal luogo di ritrovamento alla cava Pastorino per la distruzione” spiega Salvador.
“Una volta despolettata, la bomba sarà ormai fondamentalmente inerte anche se contiene comunque circa 125 chili di esplosivo. A quel punto sarà caricata sul mezzo e portata nella cava” conclude il capitano.