Liguria. “La Festa di Liberazione quest’anno, in Liguria, non si ricorderà solo per la sua 70° ricorrenza ma anche perché, Coop Liguria, ha deciso, piegandosi alla logica della concorrenza e del mercato, di aprire le proprie strutture di vendita in quella che consideriamo una data di fondamentale importanza storica e morale e che ricorda il sacrificio di donne e uomini per la nostra libertà”. Così la Filcams Cgil regionale e provinciale critica l’apertura imposta da Coop Liguria per la giornata del 25 Aprile.
Durante il corso della settimana, nel territorio savonese, sono stati programmati presidi e volantinaggi all’esterno degli ipermercati e dei punti vendita per protestare contro la decisione di Coop Liguria.
“Questa scelta, seppur legittimata da norme di legge che contrastiamo da tempo sperando vengano presto modificate e dal contesto economico, lascia francamente stupiti. Avremmo preferito festeggiare il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo e, guarda caso, della nascita della cooperativa, sottolineando ancora una volta la distinzione della cooperazione che da sempre si è riconosciuta e ha portato avanti quei valori storici, attualizzandoli con l’impegno nel sociale, per l’ambiente, per le popolazioni in difficoltà attraverso il lavoro giornaliero di dirigenti e lavoratori, eredi diretti di quei 27 cooperatori che 70 anni fa fecero nascere a Savona quella che oggi è Coop Liguria” aggiunge il sindacato.
“Adeguarsi ad una logica concorrenziale dello stare sempre aperti e comunque sacrificando una festività laica come il 25 aprile è un errore!”. “La crisi che stiamo vivendo richiederebbe esattamente il contrario, ovvero, il rafforzamento di riferimenti per la convivenza democratica nostra e dell’intera società. Il 70° anniversario della Liberazione deve essere ricordato, non cancellato”.
“I lavoratori, vorrebbero continuare a sentirsi orgogliosi di fare parte della cooperazione, là dove altre cooperative del Paese, nello stesso contesto normativo e di crisi, hanno scelto di non aprire il 25 Aprile, esponendo il cartello “chiusi per valori” e chiedono che questa giornata sia ricordata, come in passato, in modo adeguato” conclude la Filcams Cgil.