Savona. Ha contattato tramite internet una prostituta, hanno concordato un incontro, ma poi qualcosa non è andato come previsto. La donna infatti, tra le urla, ha finito per scappare dalla casa del cliente buttandosi dalla finestra del secondo piano, mentre lui è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di sequestro di persona e tentata violenza sessuale.
Teatro dell’episodio, avvenuto intorno all’una di ieri sera, è l’appartamento di via Pirandello, nella zona della stazione Mongrifone di Savona, dove abita Luciano Alliod, classe 1959, originario di Furore in provincia di Salerno, che è finito in manette.
E’ qui che la prostituta, una dominicana di 26 anni, come da accordi con il cliente si è presentata. Ma una volta entrata nell’appartamento è scoppiata una lite con l’uomo, forse per una discussione relativa alle modalità di pagamento (su questo punto sono ancora in corso gli accertamenti dei poliziotti). Fatto sta che Alliod a quel punto avrebbe cercato di avere comunque un rapporto con la ragazza e l’avrebbe chiusa nella camera da letto. Lei, spaventata, ha iniziato a gridare ma, visto che l’uomo non le apriva la porta, pur di scappare non ha esitato a buttarsi dalla finestra.
Fortunatamente nella caduta la giovane non ha riportato gravi lesioni: è stata trasportata al Santa Corona di Pietra Ligure e ricoverata con una prognosi di sette giorni. Ovviamente le urla così come il gesto della ragazza non sono passati inosservati e di conseguenza in via Pirandello sono arrivati soccorritori e poliziotti.
Dopo aver ricostruito l’accaduto, per Alliod sono così scattate le manette per le gravi accuse di sequestro di persona e tentata violenza sessuale.