Pasqua 2015

Calcio: gli auguri pieni di magone da parte della Cantera Torre de Leon

"Correremo e soffriremo per Valerio e Alessia che ora ci guardano dal cielo"

Cantera Torre de Leon
Foto d'archivio

Savona. Gli splendidi ragazzi della Cantera Torre de Leon, insieme a tutto lo staff tecnico dirigenziale, colgono l’occasione offerta dalle pagine sportive di IVG per rivolgere a tutti gli appassionati di calcio giovanile i migliori auguri per una serena Pasqua 2015, anche se ancora una volta con il cuore colmo di commozione per i fatti di cronaca accaduti in queste ore.

A nome di tutti i suoi piccoli-grandi uomini il Consiglio direttivo del sodalizio biancorosso savonese desidera in questa circostanza rivolgere una dedica ed un pensiero a due giovani che ci hanno lasciati.

“Vogliamo stringerci insieme unendoci al dolore delle famiglie di due meravigliosi e sfortunati atleti che proprio in questi giorni che dovevano essere di letizia e di vacanza sono stati vittime di imprevedibili e spietate circostanze che ci hanno sconvolto ed affranto. Il nostro pensiero va al quindicenne Valerio Stella difensore dello Sporting Città di Fiumicino colto da malore allo stadio ‘V. Cetorelli’ durante la gara del campionato Allievi regionali B contro la Lazio e poi mancato nel pomeriggio di giovedì 2 aprile all’ospedale San Camillo e alla pallavolista finalese Alessia Berruti che nello stesso giorno mentre stava partecipando al torneo ‘Pasqua sotto rete’ allestito dalla Polisportiva Parella di Rivoli (Torino) si è sentita male la sera a tavola nell’immediato dopo partita ed è morta due ore più tardi. Alessia (11 anni) era una grande promessa del volley. Fin dai suoi esordi quando ne aveva appena sette aveva dimostrato di possedere notevoli doti e tanto talento; era inoltre una figlia d’arte visto che anche la mamma Chiara Caviglia si era dedicata anch’essa alla pallavolo per molto tempo e con ottimi risultati. Accomunati dallo stesso maledetto destino entrambi stavano vivendo gioiosamente momenti di spensierata aggregazione, manifestazioni per giovanissime speranze che si sono invece trasformati impietosamente in drammi difficili da concepire, in tragedie inspiegabili. Li porteremo con noi e non li dimenticheremo. Correremo e soffriremo per loro che ora ci guardano dal cielo”.

“Un cuore che cerca sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto sa di cosa è stato privato”,

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