Albenga. Tre giorni per la prevenzione oncologica. La delegazione di Albenga della Fondazione Ant ha organizzato per il 15, 16 e 17 aprile tre giornate di prevenzione oncologica nell’ambito del “Progetto Melanoma”. Saranno offerte ai cittadini 120 visite dermatologiche gratuite per il controllo dei nei.
Le visite saranno effettuate dagli specialisti della Fondazione presso gli studi medici “Orchidea Celeste” in via degli Orti 56 . Per accedere alle visite è necessario prenotarsi al numero 3427646010 dalle 10 alle 12 e successivamente registrarsi sul sito www.ant.it.
Il melanoma è un tumore maligno che nasce dai melanociti, cellule pigmentate che si trovano nella cute, nelle mucose e nell’occhio. Nella cute insorge spesso su un nevo preesistente. E’ una malattia molto aggressiva, ma se diagnosticata per tempo può essere guarita dall’intervento chirurgico. Da questo emerge l’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce. La prevenzione primaria mira a ridurre l’incidenza del tumore rimuovendo le cause che lo provocano e si attua adottando misure di protezione dall’incongrua esposizione ai raggi ultravioletti naturali (ad esempio mediante uso di creme protettive, di copricapo, evitando esposizioni prolungate, ecc.) ed artificiali (ad esempio eliminando l’uso di lampade abbronzanti).
La diagnosi precoce o prevenzione secondaria mira all’identificazione di lesioni preneoplastiche o del melanoma nelle sue fasi iniziali, in modo da consentire un trattamento locale definitivo. Essa si realizza mediante controlli dermatologici periodici con l’ausilio del videodermatoscopio in grado di consentire la diagnosi tempestiva di lesioni sospette.
Con il “Progetto Melanoma”, Ant ha attivato una campagna contro il melanoma offrendo ai Cittadini in modo completamente gratuito il controllo specialistico. Il dermatologo, attraverso la visita e con il supporto del dermatoscopio, ha la possibilità di diagnosticare le neoformazioni cutanee che presentano caratteri dubbi o sospetti ed invitare il medico di fiducia a proseguire con l’iter terapeutico del caso. Al 30 giugno 2014, è stato realizzato in 68 province, 316 comuni ed ha permesso di visitare complessivamente 82 mila e 717 persone e di queste 7 mila e 436 sono state inviate al chirurgo per l’asportazione della lesione sospetta.