Nuove proposte

Albenga, tour guidati e brochure in inglese: la ricetta “acchiappa-turisti” della Fondazione Oddi

Il presidente della fondazione: "Nessun turista deve ritrovarsi a girovagare senza meta né indicazioni per la città"

palazzo oddo

Albenga. Cartine turistiche della città, con indicazioni in italiano e inglese, e tour per il centro storico pensati per i visitatori di tutte le età. Sono solo due dei progetti messi in atto dalla Fondazione Oddi, che gestisce i musei ingauni, per recuperare le lacune sull’accoglienza che da sempre caratterizzano la città delle Torri.

Il consiglio di amministrazione, presieduto da Carlo Basso, ha presentato nei giorni scorsi le proprie idee per rilanciare l’immagine di Albenga, anche oltreconfine. Si parte dall’a,b,c, con l’organizzazione di tour turistici con tanto di guide specializzate: itinerari che variano da un’ora e mezza a tre ore e che contemplano la visita al centro storico (o, per i più allenati, una passeggiata lungo la via Iulia Augusta tra Albenga e Alassio) più l’entrata in un museo cittadino (Palazzo Oddo con la mostra “Magiche trasparenze”, museo civico o navale). Il tutto a un costo di 5 euro più l’entrata ridotta ai musei.

“Nessun turista deve ritrovarsi a girovagare senza meta né indicazioni per la città – esordisce il presidente Basso – Per questo, stiamo diffondendo in bar e negozi cartine bilingue. In più l’ufficio informazioni troverà posto in una location più centrale, ossia davanti alla cattedrale San Michele. Da qui si partirà per i tour, calibrati a seconda di fasce d’età. C’è anche quello pensato per i bambini, che prevede l’entrata al museo navale e una caccia al tesoro per il centro storico”.

Gli altri progetti prevedono l’organizzazione di spettacoli teatrali nei musei, iniziative (anche gastronomiche) all’interno di Palazzo Oddo che dovrebbe diventare un punto di riferimento per gli albenganesi, e fino al progetto del professor Mario Moscardini per la pubblicazione di volumi sulla storia e l’arte ingaune grazie all’aiuto di privati o fondazioni (come la De Mari).

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