Convalescenza

Albenga, incidente a Simona Vespo. Ciangherotti (FI): “Auguri di pronta guarigione con l’omaggio di un bel quizzone”

ciangherotti

Albenga. “Ora che ha potuto sperimentare sulla propria pelle le lunghe ore di attesa al pronto soccorso di Pietra Ligure speriamo che l’assessore capisca finalmente quanto sia importante avere un vero e proprio pronto soccorso ad Albenga”.

Così il capogruppo di minoranza di Forza Italia di Albenga Eraldo Ciangherotti commentando l’incidente occorso all’assessore ai servizi sociali Simona Vesco, che venerdì scorso è inciampata e caduta a terra mentre stava camminando lungo un marciapiede di Vadino. L’incidente le ha procurato una vertebra fratturata e altre due incrinate.

Ciangherotti manifesta solidarietà: “Da diversi giorni noi dell’opposizione eravamo in apprensione per la caduta accidentale della signora e anche un po’ preoccupati per le sue condizioni. Poi questa mattina, in un colpo, due grandi notizie. La prima: Simona Vespo fortunatamente sta bene e anzi, ora siamo certi, non si è fatta male alla testa. La seconda notizia: la signora Vespo è dovuta scivolare per strada e ha dovuto sperimentare sulla propria pelle le lunghe ore di attesa al pronto soccorso di Pietra Ligure per poter finalmente capire quanto sia importante avere un vero e proprio pronto soccorso ad Albenga. E infatti, per dire che ‘anche gli assessori cadono per strada’, la nostra ‘assessora’ al sociale, già dipendente in aspettativa della Cgil, ha raccontato di aver ‘avuto modo, quattro giorni fa, di verificare di persona il sovraccarico del pronto soccorso di Pietra. Arrivo in ambulanza alle 10, attesa fino alle 14 per una lastra e rientro a casa alle 18. Questo dimostra quanto sia importante un vero e proprio pronto soccorso ad Albenga'”.

Ciangherotti lancia la proposta di passatempo. “Nei prossimi giorni di riposo necessari per la sua guarigione, suggeriamo un compito a casa alla signora Vespo. Un semplice quizzone con tre domande. La prima: si ricorda la signora che il declassamento del pronto soccorso di Albenga è stato attuato dal 29 ottobre 2012 per decisione e mandato della giunta regionale targata Partito Democratico e capeggiata dal duo Burlando-Paita? La seconda: come mai, negli annali delle varie testate giornalistiche online e cartacee della nostra provincia, non v’è traccia di alcuna protesta da parte della signora Vespo e di nessun altro esponente del Partito Democratico di Albenga (dove per altro suo marito è special guest delle sagre democratiche) contro lo svuotamento del nostro ospedale Santa Maria di Misericordia, che negli ultimi anni ha perso reparti di eccellenza come l’ortopedia, la chirurgia, la ginecologia ed ostetricia, la rianimazione e il pronto soccorso? Terza domanda: pensa la signora di riconquistare, con un capitombolo sul marciapiedi e qualche battuta di spirito, la verginità politica davanti agli albenganesi per poter poi accompagnare il candidato di turno del Pd in giro a raccogliere consensi per le prossime regionali?”

Ciangherotti resta in attesa: “Ci faccia sapere le risposte la signora Vespo, complice nel concorso di omicidio del nostro ospedale Santa Maria di Misericordia operato dal pd negli ultimi anni, e, nel frattempo, voglia gradire il nostro in bocca al lupo per una rapida guarigione. Cara Vespo, ti aspettiamo con il nostro sorriso in consiglio comunale”.

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