Maltempo

Il vento attacca la Riviera: le raffiche sfiorano i 130 km/h, danni ovunque fotogallery

Pannelli solari caduti, tetti scoperchiati, pali abbattuti e scooter a terra un po' in tutta la provincia

Provincia. Non si contano i danni in tutta la Riviera dopo che il forte vento ha spazzato l’intera provincia per tutta la notte. Le raffiche che, quasi ovunque, hanno superato i 60 nodi, per sfiorare in alcuni casi i 70 (che equivalgono a 129 km/h), hanno lasciato il segno: tra pali caduti, alberi e cartelli pubblicatari pericolanti, scooter a terra e tetti scoperchiati, non si contano le chiamate giunte in queste ore ai Vigili del Fuoco.

Particolarmente colpita la riviera di Ponente: pannelli solari abbattuti dal vento al plesso scolastico delle scuole elementari e dell’alberghiero Giancardi di via Neghelli ad Alassio, dove si sono staccate anche grondaie, cornicioni e divelta una grossa porta a vetri. Tegole sono cadute anche in via XX Settembre.

Ad Albenga i vasi di alcuni terrazzi sono precipitati sui marciapiedi di via Dalmazia, in via Genova e in via dei Mille. Uno di questi ha sfondato il vetro posteriore di una vettura. In piazza Petrarca è caduta la chioma di una palma sul marciapiede, non provocando nessun danno a cose o persone e questa mattina i cantonieri hanno tagliato la chioma restante. E poi tetti di due case scoperchiate a Moglio e quindi di alcuni capannoni aziendali ad Albenga. Tempestivo intervento dei vigili del fuoco accorsi per rimuovere alcune tegole cadute nel Palazzo Mons. Cambiaso, e conseguente chiusura temporanea della strada. Il capannone di Noberasco in Viale Martiri della Foce (dalla pista delle biciclette) scoperchiato e anche in questa via chiusura della strada per rimozione e ragioni di sicurezza. Altri danni minori causati dal vento sono già stati risolti, bidoni volati, un palo della Telecom inclinato in via cappella dell’Abate (nei pressi di Sara Furba). Problemi anche all’energia elettrica ad Albenga e a Testico, con alcuni isolati rimasti al buio per qualche ora. Black out anche a Leca e Bastia.

Il vento ha letteralmente strappato i teloni che ricoprivano una palazzina di viale Repubblica a Pietra Ligure e cornicioni sono caduti su lungomare che collega l’Aurelia al porto di Alassio. Rinforzati gli ormeggi in tutti i porticcioli tra Varazze e Andora: la tempesta di vento ha costretto i pescherecci a restare in banchina.

Alberi in mezzo alla strada anche a Ceriale (nella strada parallela alla stazione) e lungo il fiume Varatella a Borghetto, ma detriti di tutti i generi, dai vasi ai bidoni, si sono riversati ovunque anche sulle strade tra Laigueglia e Loano così come lungo quelle collinari di Alassio. Alberi sull’Aurelia anche a Varazze e sulla provinciale di Bergeggi.

Situazione difficile anche nei porti di Savona e Vado Ligure per le operazioni di imbarco e sbarco delle merci. A Savona un abete di grandi dimensioni si è abbattuto in piena Piazza del Popolo, per fortuna senza fare ulteriori danni; un altro albero si è spezzato in via Don Minzoni, mentre a Legino non si contano gli scooter caduti a terra. Molti residenti raccontano di una notte difficile, con cassonetti della spazzatura a terra in piena piazza Mameli ed in generale bidoni della differenziata “in volo” che poi terminavano contro le auto in sosta.

Tempestato di telefonate il centralino dei vigili del fuoco del 115, con le squadre che ancora stamattina sono impegnate in diversi interventi di messa in sicurezza nelle zone più critiche della provincia.

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