Toirano. Ancora “Gunbi No”. Anche per quest’anno la tradizionale “festa dei frantoi” che per trent’anni ha animato l’estate del centro storico di Toirano attirando decine di migliaia di turisti e visitatori non verrà organizzata.
La questione è nota: la cucina che sforna la maggior parte dei piatti preparati in occasione della festa si trova all’interno del Parco del Marchese, che è un parco monumentale. In esso, pertanto, non possono trovare spazio strutture mobili come quella adibita a preparare le deliziose specialità dei “Gunbi”. Ciò nonstante l’impegno dell’amministrazione di Silvano Tabò e di quella dell’attuale sindaco Gianfranca Lionetti, che hanno cercato di mediare con tutte le istituzioni coinvolte nel rilascio di questo genere di permessi.
Le difficoltà sono sicuramente oggettive – ribadisce il primo cittadino toiranese – Non possiamo utilizzare il parco del Marchese per insediare la cucina mobile, che dovrebbe dare oltre 4 mila pasti per sera, e non abbiamo un’altra località che sia capace di tale ricettività“.
Nemmeno spostare la festa (e soprattutto la cucina) altrove è una soluzione praticabile. In questo caso non si tratta di autorizzazioni o di permessi ma semplicemente di questioni economiche: “L’associazione che organizza i Gunbi ritiene che lanciare un’altra festa con lo stesso marchio e riuscire poi a rispondere alla domande di visitatori sarebbe controproducente. D’altra parte, installare cucine mobili del genere richiederebbe anche un investimento iniziale di oltre 70 mila euro“.
Una cifra non indifferente, che lascerebbe un margine minimo: “Quando si fa una festa del genere – chiosa Gianfranca Lionetti – un minimo di ritorno per la comunità ci dovrebbe essere. In questo caso ci sarebbero più perdite che ricavi”.
Perciò a meno che non vengano superate le difficoltà burocratiche e non sia organizzata una raccolta fondi per l’allestimento di una nuova cucina a sostituzione di quella del Parco del Marchese, anche per quest’anno i tanti affezionati dovranno fare a meno del tradizionale appuntamento gastronomico di inizio agosto.
Nelle scorse settimane la maggioranza e la minoranza di Toirano (quest’ultima capeggiata dall’ex vice sindaco di Silvano Tabò, Mirko Infantino) si erano lanciate accuse reciproche circa la responsabilità dell’annullamento della festa.