Savona. Cinque mesi e due giorni dopo il successo di Piacenza, il Savona ritrova la vittoria esterna. Dopo otto sconfitte consecutive e il pareggio di Carrara, i biancoblù tornano ad esultare lontano da casa, battendo una diretta concorrente nella corsa alla salvezza: il San Marino.
Il risultato è stato sbloccato da Marconi dopo pochi minuti di gioco; i savonesi, ottenuto il vantaggio, si sono limitati e gestirlo e ne hanno pagato le conseguenze subendo la rete di Cicarevic. Nel secondo tempo, equilibrato, è risultato determinante un calcio di rigore conquistato da Marchetti e trasformato da Scappini.
Il San Marino, tra le 60 squadre della Lega Pro, è la seconda con la media più bassa per numero spettatori alle gare casalinghe, seguito solamente dal Real Vicenza: 320 a partita. Oggi lo stadio “Olimpico” di Serravalle è più vuoto del solito, quasi deserto, nonostante la giornata soleggiata, dal clima primaverile.
Le squadre tardano l’ingresso in campo e la partita inizia un paio di minuto dopo l’orario prefissato. I locali giocano con maglia e calzettoni bianchi, pantaloncini blu; i savonesi in divisa rossa.
Nello schieramento del Savona a sinistra gioca ancora Cabeccia con Galimberti centrale; il rientrante Marchetti si accomoda in panchina assieme a Carta, non al meglio. Gioca Demartis a centrocampo.
Il San Marino, ultimo in classifica a 7 giornate dal termine, è costretto a fare risultato per non perdere il treno playout. All’andata finì 4 a 1 per il Savona, ma oggi si intuisce fin dalle prime battute che sarà una partita diversa. Le due squadre appaiono bloccate, timorose di esporsi troppo. Primo: non prenderle.
L’inizio, tuttavia, vede le due squadre affrontarsi a buon ritmo. Sono i locali che, timidamente, provano a farsi avanti. Il Savona, da parte sua, è tutt’altro che rinunciatario e al primo affondo passa a condurre. È il 9° e con un cross di Antonelli indirizzato a Giovinco, anticipato, la squadra ospite conquista il primo angolo. Dalla bandierina va Demartis, Scappini colpisce di testa e il suo tentativo si trasforma in un assist per Marconi che, nell’area piccola, anch’egli di testa, può appoggiare in rete.
Savona concreto; San Marino fumoso. La manovra dei locali è lenta, poco incisiva. Non vanno oltre ad un tiro dalla distanza fuori misura di Magnanelli; Rossini non è mai chiamato in causa. I biancoblù si ripropongono in avanti al 19°; Caio Secco è bravo ad uscire in presa su una punizione indirizzata a Scappini.
Al 22° il San Marino, per la prima volta, si rende pericoloso: La Mantia tocca sulla destra a Musetti che dal limite dell’area fa partire un diagonale che lambisce il palo alla destra di Rossini. I padroni di casa premono e con Cicarevic sulla sinistra guadagnano un angolo; sugli sviluppi la conclusione di Bregliano è ribattuta, quella successiva di Cuffa non trova lo specchio della porta.
Al 33° Musetti si destreggia in area, Antonelli lo chiude in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina la difesa ospite spazza. L’azione prosegue, per vie centrali Magnanelli lancia in area La Mantia che controlla e serve il vicino Cicarevic: l’attaccante montenegrino non viene contrastato e con un tocco al volo trafigge Rossini.
Al 38° il numero 9 ospite viene servito con un tocco geniale da Musetti, ma questa volta la retroguardia savonese è brava ad opporsi al tiro dell’attaccante. Il San Marino, galvanizzato dalla rete del pareggio, insiste: al 42° cross dalla destra di Diawara, in area La Mantia svetta e il suo colpo di testa termina a lato di poco; l’azione, però, è irregolare per un fallo commesso dallo stesso attaccante in fase di stacco. Poco più tardi il San Marino usufruisce del terzo angolo: Bregliano si fa spazio e colpisce di testa ma manda alle stelle.
Il Savona torna a farsi vivo al 45°: tiro cross di Taddei dalla sinistra, sfera a lato di poco. Poco dopo Riolfo manda in campo Marchetti; il suo ingresso si rivelerà decisivo: ottima la sua prestazione.
Si chiude così un primo tempo dai due volti: una prima mezz’ora nella quale il Savona, dopo aver trovato il gol del vantaggio, non ha mai corso rischi; un ultimo quarto che ha visto il San Marino raggiungere il pareggio e poi continuare a spingere, sulle ali dell’entusiasmo.
Nel secondo tempo gli striscioni partono più determinati. Al 6°, sugli sviluppi di un corner di Demartis, Caio Secco sbaglia l’uscita, Marconi riceve palla ma la sua posizione è troppo defilata: il suo destro termina sul lato della porta. Sul cambio di fronte Cruz entra in area dopo uno scambio in velocità con un compagno ma viene frenato in extremis; poco dopo La Mantia calcia a rete, palla a lato.
La partita, rispetto al primo tempo, è più vivace. Entrambe le squadre provano con maggiore decisione a portarsi in vantaggio. Al quarto d’ora Cicarevic ha spazio per andare al tiro da posizione pericolosa, ma svirgola malamente il tiro; sull’altro fronte ci prova Antonelli ma la mira è pessima.
Le fasi centrali della seconda frazione sono riservate alle annotazioni di sostituzioni ed ammonizioni; il terzo cartellino giallo è all’indirizzo di La Mantia, il quarto spetta a Diawara.
Al 28° Marchetti entra in area, all’altezza del lato corto, e viene spinto a terra da Bregliano: il savonese cade a terra e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Scappini spiazza Caio Secco e il Savona torna in vantaggio.
Il San Marino reagisce e al 30° Rossini si oppone ad una conclusione a botta sicura di Baldazzi. Tazzioli si gioca la carta Bangal, avanzando il baricentro della sua squadra. Al 41° La Mantia fa partire un gran tiro che esce di un soffio alla sinistra di Rossini. I locali premono: Musetti viene lanciato da Varone e D’Amico è bravissimo a chiuderlo in angolo. Gli ultimi disperati assalti del San Marino non danno frutti: i savonesi possono festeggiare la nona vittoria stagionale, la seconda esterna, la seconda sotto la guida di Giancarlo Riolfo.
Il Savona, a 6 turni dalla conclusione, esce dalla zona playout, almeno provvisoriamente. Tra oggi e domani, infatti, scenderanno in campo le dirette rivali nella corsa per non retrocedere e, probabilmente, gli striscioni torneranno tra le ultime cinque. Inoltre, i 2 punti di penalizzazione incombono. La strada è ancora lunga e difficoltosa; giovedì 2 aprile i biancoblù ospiteranno L’Aquila, squadra in piena corsa per i playoff. Fare risultato non sarà semplice.
Il tabellino:
San Marino – Savona 1 – 2 (p.t. 1-1)
San Marino: Caio Secco, Bregliano (s.t. 32° Bangal), Cammaroto, Benassi, Cruz, Cuffa, Diawara, Magnanelli (s.t. 1° Varone), Cicarevic (s.t. 19° Baldazzi), La Mantia, Musetti. A disposizione: Vivan, Bangoura, Fogacci, Soligo. All. Tazzioli.
Savona: Rossini, Galimberti (p.t. 45° Marchetti), Cabeccia, Marconi, Antonelli, Demartis (s.t. 39° Carta), Taddei, D’Amico, Giorgione, Scappini, Giovinco (s.t. 16° Frugoli). A disposizione: Addario, Morosini, Tonon, Munarini. All. Riolfo.
Arbitro: Cifelli (Campobasso). Assistenti: Donvito (Monza) e Gnarra (Siena).
Reti: p.t. 9° Marconi (S), 34° Cicarevic (SM); s.t. 28° Scappini (S).
Ammonizioni: p.t. 18° Magnanelli (SM), 44° Cammaroto (SM), s.t. 18° La Mantia (SM), 26° Diawara (SM), 28° Bregliano (SM).
Calci d’angolo: San Marino 4, Savona 3.
Fuorigioco: Savona 3, San Marino 1.
Recupero: 1′, 4′.