Provincia. E’ stata approvata oggi dal Consiglio provinciale con i voti favorevoli di tutti i consiglieri con delega e il solo voto contrario di Eraldo Ciangherotti di Forza Italia la pratica relativa al futuro delle società partecipate di Palazzo Nervi.
La Provincia di Savona era chiamata ad applicare i criteri imposti dalla Legge di Stabilità e procedere alla razionalizzazione delle partecipate. Il piano operativo dovrà essere adottato entro fine mese, mentre la relativa relazione tecnica sui risultati raggiunti dovrà essere pronta per il 16 marzo 2016: entrambi i documenti saranno al vaglio della Corte dei Conti che dovrà certificare l’avvenuta “ottimizzazione”.
Dopo la cessione delle quote dell’aeroporto Panero, la messa in liquidazione delle società Depuratore ingauno srl e Cengio Sviluppo Spa, ora Palazzo Nervi dovrà procedere ad un riassetto delle società partecipate secondo la “dieta” imposta dalla Legge di Stabilità per gli enti locali.
Primo scoglio l’azienda di trasporto pubblico savonese, Acts e Tpl, con una razionalizzazione che dovrà essere in linea con le esigenze di mercato e di competitività in vista della nuova gara per il Tpl nell’ambito dell’agenzia unica regionale.
Ma non solo, per Banca Popolare Etica, che non persegue finalità istituzionali dirette, si prospetta la liquidazione, mentre restano ancora aperta la discussione sulle partecipazione di Palazzo Nervi in Spes, IPS, Autofiori, così come le sue partecipazione nelle società della Regione (Filse, IRE e Reti Fidi Liguria).
“Con questa approvazione – ha spiegato il presidente Monica Giuliano – ora potremo procedere mettendo in atto un processo che fa parte del normale percorso di razionalizzazione che ogni Provincia è chiamata a realizzare”.