Savona. “Mi rifiuto di chiamare telefonicamente per richiedere il pagamento di crediti che abbiamo nei confronti di Imprese onde evitare di essere denunciato per estorsione”. Provocazione, boutade o semplicemente un modo per dimostrare ancora una volta, mettendo tutto nero su bianco, le sue verità? Comunque la si voglia definire l’ultima mossa di Pietro Fotia non passa certo inosservata.
L’imprenditore ha infatti deciso di inviare ai media locali, attraverso un comunicato stampa di poche righe, l’elenco di sei imprese affermando che non hanno regolarmente pagato i debiti verso le sue aziende per un totale di poco superiore a 800 mila euro.
Ed ecco i nomi ed i relativi importi inviati da Pietro Fotia: “Gis – Gruppo Imprese Savonesi spa 297.354,47 euro; Pastorino & Olivieri Costruzioni srl 233.475,46 euro; Cooperativa edile Scrl 44.230,57 euro; Zoppi srl 40.499,02 euro; Zero srl 72.845,08 euro; Calderoni srl 132.413,83 euro; per un totale di 820.818,43 euro”.
Una scelta, quella di rendere pubblico l’elenco dei crediti vantati, destinata a far discutore sotto la Torretta. Curiosa è soprattutto la motivazione del gesto: Fotia avrebbe scelto di comunicare a mezzo stampa con queste aziende, ricordando loro l’esistenza del debito, pur di non telefonare per chiedere il pagamento. Indirettamente l’imprenditore sembra suggerire una “persecuzione” che non lo fa più sentire libero nemmeno di chiedere lecitamente ciò che gli spetta, per timore di essere accusato di tentata estorsione.