Carcare. L’11 marzo alle ore 20 presso l’Aula Magna del Liceo S.G. Calasanzio, su iniziativa del Comune di Carcare verrà presentato il libro “Quando i piemontesi preferivano le bionde”. Il testo, scritto da Attilio Ianniello e promosso dall’Associazione Piccoli Allevatori Razza Piemontese “La Piccola”, svela poco per volta una ricerca fatta intorno ad un ceppo di razza bovina Piemontese caratterizzata dal mantello color “fromentino”, color del grano maturo; “la bionda”, come la chiamavano gli allevatori delle Langhe e dell’Entroterra ligure.
L’autore è andato alla ricerca della presenza di tale bovino nei territori che da Mondovì risalgono la Langa e sconfinano nell’Appennino savonese ed imperiese, sia attraverso una documentazione storico scientifica conservata dall’Accademia d’Agricoltura di Torino e dal Comizio Agrario di Mondovì, risalente alla seconda metà del XIX secolo, sia attraverso la raccolta di testimonianze di allevatori che in un recente passato hanno avuto nelle loro stalle tali bovini piemontesi.
Le testimonianze sono subito apparse come un documento importante di storia orale rurale dei territori presi in considerazione, territori che oggi stanno lottando contro una marginalizzazione che rischia di impoverirli ancora di più, e questo ha stimolato l’Associazione “La Piccola” ad arricchire il volume con un video realizzato da Alessandro Ingaria in cui confluiscono alcune delle testimonianze stesse, oltre alla presentazione delle “bionde” ancora allevate ai nostri giorni.
All’iniziativa, oltre agli autori del libro e del video, interverranno il Sindaco di Carcare Franco Bologna e l’Assessore alle Attività Produttive Christian De Vecchi. Proprio l’assessore De Vecchi intervenendo in proposito:
“Ci permettiamo di definire il libro di Attilio Ianniello un “contenitore” di preziose informazioni storiche, economiche, sociali, che ruotano intorno ad un unico attore protagonista “la fromentina” ovvero il bovino di razza piemontese dal manto color del grano maturo. Un’emozionante percorso di conoscenza si snoda, attraverso le testimonianze degli allevatori, dalle vicine Langhe alle colline dell’entroterra savonese e imperiese, alla scoperta di persone, luoghi e abitudini professionali, ma soprattutto alla ricerca di lei “la bionda”, antico ceppo della razza bovina piemontese.”
Quindi un appuntamento dedicato non solo agli addetti ai lavori del settore agricolo e nella fattispecie dell’allevamento ma a tutti gli interessati, inclusi gli studenti di tutti i gradi di formazione, che vogliono saperne di più intorno all’economia agricola del territorio valbormidese e del confinante basso Piemonte.