Proposta

Carcare, il vice sindaco De Vecchi propone ai candidati alle Regionali un “contratto di impegno minimo”

Documento contratto

Carcare. Un “contratto per l’impegno minimo”, che vincola gli eletti a proporre ogni anno almeno una legge “a soddisfazione dei bisogni e delle esigenze dei cittadini e dei Comuni del territorio del loro collegio”.

La proposta arriva da Christian De Vecchi, vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici e alle attività produttive di Carcare e rappresentante dell’associazione Intrabormida. L’appello è indirizzato ad un mittente preciso: gli aspiranti candidati consiglieri regionali, indistintamente di tutte le formazioni politiche, coloro che una volta eletti andranno a ricoprire un ruolo importante per il territorio e le persone che lo abitano, per tutti saranno i futuri legislatori tegionali.

“Con la loro attività andranno a incidere sulla quotidianità, sociale e professionale di oltre un milione e mezzo di abitanti della Regione, dalle loro scelte dipenderanno le sorti economiche di molteplici settori. A loro Intrabormida chiede di sottoscrivere un contratto di impegno minimo, se eletti nei 5 di legislatura dovranno farsi attori e propositori di almeno 5 leggi, quindi una legge all’anno, a soddisfazione dei ‘bisogni’ e delle ‘esigenze’ dei cittadini e dei Comuni del territorio del loro collegio. I bisogni riguardano ovviamente la sfera delle attività sociali, assistenziali, sanitarie, le ‘esigenze’ riguardano gli interessi degli operatori economici e i servizi collettivi. Nella fattispecie l’appello riguarda le Valli del fiume Bormida”,

Il bisogno è impellente: “Considerato che la maggior parte dei cittadini, ma anche un discreto numero di amministratori pubblici locali, consiglieri, assessori e sindaci, vengono a conoscenza dei programmi elettorali o degli indirizzi amministrativi a pochi giorni dalle date delle votazioni, ci preme che siano gli aspiranti candidati consiglieri regionali a farsi attori della nostra proposta e a comunicare pubblicamente quali saranno i loro impegni per il territorio”.

La formula è semplice: 5 anni di mandato, 5 leggi in totale, una legge all’anno. “Potrebbe anche essere sufficiente una dichiarazione pubblica. Tale contratto riguarderebbe ovviamente anche tutte le categorie economiche operanti sul territorio della provincia, quindi dovrebbe essere rivolto ad associazioni di categoria e operatori economici di tutti i settori”.

Il tempo passa: “”Siamo già in ritardo, visto che la data delle prossime elezioni regionali è stata prorogata due mesi oltre la durata naturale della precedente legislatura. Non vogliamo che i territori periferici e le autonomie locali siano in questo modo marginalizzate, dalla fretta e dalle scelte di aspiranti candidati fatte, troppo spesso, all’ultimo minuto. Quando si proporranno per le richieste di voti e preferenze è bene che arrivino preparati, con 5 argomentazioni che soddisfino le nostre premesse. Ufficializzate le candidature, proporremo un incontro per la sottoscrizione del ‘contratto'”.

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