Ceriale. E’ scontro giudiziario aperto sui cantieri Sciallino di Ceriale. Meno di 24 ore dall’asta per la vendita del patrimonio aziendale, marchio compreso, ad un base di 250 mila euro, promossa dal liquidatore Gianluigi Molineris.
Ma il presidente della Sciallino Yacht Carlo Bassi, che ha presentato istanza al Tribunale proprio per la sostituzione del liquidatore nella procedura di concordato, è pronto a dare battaglia, ritenendo non fondate le condizioni di vendita promosse attraverso l’asta. “Anche se l’istanza venisse accolta ci potrebbe essere comunque un ricorso e quindi l’asta potrebbe fare il suo iter, per questo sono pronto ad impugnarla in quanto non legittima”, afferma Bassi.
Una querelle giudiziaria quella dei cantieri Sciallino che si preannuncia ancora lunga e intricata: “Inoltre, se l’asta andasse deserta il liquidatore sarebbe costretto ad abbassare la cifra e ricordo che già nel 2012 era stato offerto dal sottoscritto un prezzo di 150 mila euro che sommati ad altre dimissioni aziendali avrebbe raggiunto i 250 mila euro, che è la base d’asta”, aggiunge Bassi.
“Di questo e di altri aspetti della vicenda di questo concordato è stato documentato nell’istanza. Il mio unico obiettivo rimane tutelare l’azienda e quanto è stato fatto in questi anni per mantenere una produzione storica del territorio” conclude il presidente della Sciallino Yacht.