Albisola S. Si terrà questa mattina alle 9.30 in prefettura il vertice per programmare l’intervento di messa in sicurezza della bomba da 180 ritrovata in una villa di via Torre del Capo. Al tavolo tecnico sarà presente anche il coordinatore delle operazioni, che sono state affidate al genio artificieri della Brigata Taurinense. Di certo le operazioni non saranno fissate per questa settimana, ma domani sarà comunque una riunione tecnica nel corso della quale sarà deciso il raggio di evacuazione delle case, di luoghi privati e pubblici.
Si parla di un raggio di 800 o di 1800 metri. In quest’ultimo caso l’area da evacuare arriverebbe quasi fino a Celle Ligure (in particolare alle zone di Cassisi e Pecorile) con diecimila persone costrette ad allontanarsi. Inoltre potrebbe essere necessaria anche l’interruzione del traffico sia dell’autostrada che della ferrovia, entrambe ricadono all’interno del raggio di 1800 metri. “Dalla riunione – spiega il sindaco di Celle Renato Zunino – dovrebbe venire fuori anche la data dell’evacuazione”.
Gli artificieri piemontesi, gli stessi che avevano disinnescato la bomba di Recco, consegneranno una relazione tecnica dove sono state inserite le modalità di intervento e quindi anche le indicazioni per svolgere le operazioni in totale sicurezza.
L’ordigno, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, era stato trovato durante uno scavo nel cantiere di una villa nella zona dell’Oliveto e già un mese fa gli artificieri hanno effettuato un sopralluogo necessario per redarre la relazione tecnica che domani sarà presentata in modo ufficiale nella riunione col prefetto Basilicata.