La buona scuola

Albenga pronta a ricevere il viceministro Davide Faraone

Occasione di confronto sul decreto legge la "buona scuola" del Governo

davide faraone

Albenga. Domani sera alle 20.45 presso la sala San Carlo in via Roma ad Albenga, il comprensorio ingauno incontrerà il sottosegretario al Miur Davide Faraone. “Sarà un’occasione di confronto sul decreto legge la “buona scuola” del Governo ma non solo; parleremo anche di territorio, delle nostre offerte formative, delle esigenze e dei progetti. Sarà un momento dedicato a tutti, genitori, ragazzi, cittadini e non solo addetti ai lavori”, fa sapere Alessandro Andreis, segretario cittadino del Pd.  L’incontro, promosso dal circolo Pd di Albenga e coordinato dalla delegata savonese  scuola del PD  Gabriella Altare, è stato possibile grazie all’interessamento ed al lavoro svolto a Roma dall’onorvole Franco Vazio. Interverranno Ass.re Reg. Raffaella Paita ( candidata alla presidenza reg. Liguria) e assessore regionale Pippo Rossetti (scuola, università, formazione). Introdurrà i lavori il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano.

Davide Faraone, nato a Palermo il 19 luglio del 1975, dal 9 dicembre è il responsabile nazionale di Welfare e Scuola del Partito Democratico.  Ha portato avanti in prima persona battaglie politiche importanti, tra le quali: la riduzione da 90 a 50 deputati regionali all’Ars, presentando l’unico disegno di l in tal senso; l’abolizione del privilegio riservato al solo personale dell’Amministrazionregionale di andare in pensione grazie a benefici della legge 104 (le cosiddette “baby pensioni) presentando l’unico disegno di legge sulla materia; lo svincolo di ipoteche che gravano sui beni confiscati alla mafia e per l’istituzione del reddito minimo garantito (assegno di disoccupazione) a sostegno e in favore  dei  soggetti  disoccupati,  inoccupati o precariamente occupati; l’istituzione, in ogni comune siciliano, della consulta dei cittadini migranti, diventata legge.  Porta la sua firma, come deputato all’Assemblea siciliana, la legge regionale che obbliga tutti i consigli comunali siciliani a istituire la consulta degli immigrati.

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