Laboratorio

Albenga, Kronoteatro racconta la città con “Segnalbenga”

Albenga. Raccontare Albenga dalla moltitudine dei punti vista presenti, quanti sono gli occhi che la vivono quotidianamente, e che tutti i giorni si trovano a contatto con le sue vie, i suoi quartieri più o meno periferici, i suoi cambiamenti e ciò che invece rimane immutato, nelle architetture o nello spirito di un luogo.

Parte da questa idea il laboratorio gratuito, aperto a tutte le associazioni del territorio e a chiunque sia interessato a sperimentare una nuova visione della città organizzato da Kronoteatronell’ambito del Kronocantiere – Laboratorio permanente Albenga 8^ Edizione, grazie al sostegno di Fondazione De Mari.

Un percorso che si svilupperà lungo l’arco di 5 mesi, secondo il ritmo di un incontro al mese durante il finesettimana, guidato dal giornalista ed esperto di linguaggi del contemporaneo milanese Renzo Francabandera. A partire dalle impressioni e infinite prospettive che da una realtà comunitaria possono scaturire, attingendo al confronto fra gruppi e al vissuto irripetibile dei singoli, si vuole arrivare attraverso attività artistiche di natura pittorico – narrativo – multimediale e performativa, a dare un’immagine “ampia e differenziata” di Albenga. Per poi restituire questa narrazione spontanea e autentica della città mediante una mostra diffusa nel cuore della sua storia, il centro storico.

Il primo incontro, che è anche di presentazione e approfondimento rispetto ai metodi e alle tecniche che verranno utilizzate nel corso del laboratorio, si terrà presso la sede di Kronoteatro in via D’Aste 6 (Ex Biblioteca Civica) sabato 28 Marzo alle 17, per poi proseguire domenica 29 dalle 10 alle 16.

Da sottolineare che non è assolutamente richiesta una capacità tecnica rispetto alla realizzazione degli oggetti o performance, anzi l’utilizzo ingenuo e spontaneo dei mezzi proposti risulta di massimo interesse rispetto al progetto. L’obiettivo è infatti quello di consentire una consapevole familiarità con gli strumenti di creatività, favorendo l’uso consapevole degli strumenti base della tecnologia per rendere il loro utilizzo critico, e accompagnarlo ad una graduale e naturale fusione con le arti applicate finora utilizzate: mescolando così disegni, foto, video, e cultura digitale.

In quest’elaborazione materiale, molto in realtà dipenderà dalla composizione del gruppo di lavoro che si andrà a formare, in cui conteranno inclinazioni e sensibilità dei singoli e delle associazioni coinvolte, oltre le interazioni e dinamiche collaborative che si svilupperanno all’interno del gruppo. La realizzazione di azioni concrete, è possibile solo intessendo reti tra i tanti soggetti attivi sul territorio in un’ottica di collaborazione e confronto tra abitanti e territorio.

Dopo il raffronto tra presente e passato, SegnAlbenga vuole volgere uno sguardo al futuro e i cittadini potranno, nella fase creativa del progetto, “riprogettare” alcune aree di valore naturalistico, paesaggistico, socio-comunitario con l’obiettivo di raccontarsi e raccontare le aree stesse, difendendole o ripensandole.

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