Villanova. Villanovesi in trasferta in Francia per la tradizionale “Festa delle violette” di Tourettes sur Loup, il borgo medievale sorto sulla roccia diventato famoso per la coltura di questa pianta fiorita.
Domenica un folto gruppo di cittadini si recherà in Provenza per rinnovare l’antica tradizione villanovese legata alla coltivazione delle violette e per partecipare all’allegorica sfilata dei carri e alla battaglia dei fiori.
“Per i miei concittadini partecipare a questa manifestazione è come fare un salto indietro nel tempo, rivivere i momenti in cui le donne di Villanova erano impegnate a questa coltivazione – dichiara con un po’ di nostalgia il sindaco Pietro Balestra – Come si può dimenticare il periodo in cui le violette di Villanova venivano esposte nei migliori negozi di fiori di Vienna, Parigi, Stoccolma e Berlino, o quel profumo intenso che pervadeva le nostre case tra il caldo delle stufe a legna e i gambi di prezzemolo con i quali spesso si allungava il mazzo di violette per dagli un aspetto più slanciato? Spesso, fondi o magazzini dove si confezionavano le viole erano adiacenti alle abitazioni e quindi capitava anche di cenare mentre le nostre mamme confezionavano e bagnavano le ceste per mantenere freschi i fiori. Allora molti commercianti davano lavoro a moltissime maestranze, in particolare alle donne, anche dei paesi vicini, che confezionavano mazzi di fiori per le spedizioni. Villanova, dopo Sanremo, era diventata un importante centro per il commercio e l’esportazione dei fiori freschi”.
“Rivivere queste emozioni ci consentirà di prendere nuovi spunti per ‘spolverare’ le nostre radici – aggiunge il consigliere comunale Marco Braghin – Un tempo Villanova era chiamato anche ‘Il borgo delle violette’, per questo motivo ci piacerebbe riprendere questa tradizione e far ripartire tutte le iniziative legate alla coltivazione di questo particolare e delicato fiore, compresa una nostra festa durante la quale vorremmo colorare il nostro centro storico, riempiendolo di violette”.
Una tradizione particolarmente radicata nel territorio villanovese a tal punto da essere omaggiata anche dallo scultore Flavio Furlani con la realizzazione dell’opera “La donna delle violette”, da qualche anno esposta nell’atrio del palazzo comunale di Villanova.