Savona. Resta in carcere Stefano Ruggia, il trentenne savonese arrestato venerdì scorso con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A deciderlo è stato il gip Fiorenza Giorgi che questa mattina ha interrogato l’uomo in carcere.
Secondo quanto trapelato, Ruggia, che è assistito dall’avvocato Alessio Di Blasio, si sarebbe giustificato spiegando che la droga non era la sua, ma questa ricostruzione non avrebbe convinto il giudice.
La polizia a tra la casa e la cantina dell’uomo aveva ritrovato circa un chilo di stupefacente. Il controllo nei confronti dell’uomo, che in passato era già finito nei guai per lo stesso motivo, era scattato proprio perché i poliziotti della squadra mobile sospettavano che potesse essere coinvolto in un giro di spaccio.
Le perquisizioni effettuate appunto venerdì scorso in due abitazioni, ma anche in altrettante cantine (in centro città e a Zinola), avevano confermato i sospetti: gli agenti hanno infatti trovato circa otto etti di eroina e 220 grammi di hashish. Inoltre Ruggia è stato trovato in possesso di circa tremila euro in contanti che, secondo gli investigatori, sono il provente dell’attività illecita.