Politica

Tovo, il sindaco Oddo risponde alle accuse della minoranza: “Sempre lavorato a sinergie con Comuni della Valle”

Alessandro Oddo, sindaco Tovo

Tovo. Non si è fatta attendere la replica della maggioranza del sindaco Alessandro Oddo alle accuse lanciate nelle scorse ore dal capogruppo di “Progetto Futuro” Luca Folco in merito alla recente decisione dei comuni della Val Maremola di “scindersi” dall’Unione dei Comuni “Riviera delle Palme e degli Ulivi”.

Spiega il primo cittadino: “Tovo è stato l’ideatore ed il capofila nel 2013 del progetto Ma.Sca.Bo. per la realizzazione di progetti che possano partecipare ai programmi comunitari 2014/2020 che comprende anche i comuni di Pietra Ligure, Borgio Verezzi e Giustenice, ha inoltre organizzato, insieme ad Anci Liguria, il primo incontro ufficiale sull’unione a giugno 2014 ed ha partecipato attivamente a tutte le riunioni preparatorie della scorsa estate. Anche nell’incontro pubblico del 23 ottobre scorso dove veniva presentato ai cittadini il progetto dell’Unione dei comuni di vallata (Tovo, Pietra, Borgio, Giustenice e Magliolo) è la più limpida prova del lavoro che l’amministrazione di Tovo San Giacomo ha portato avanti in ultimi due anni. Il fatto che poi l’unione della Val Maremola non si sia realizzata non è certo dipeso dall’amministrazione tovese”.

La scelta è stata meditata e sembrava ottima: “A novembre, insieme agli altri comuni, anche dinanzi ai pressanti obblighi di legge che prevedevamo l’associazione di tutte le funzioni entro fine 2014, si è deciso di creare l’Unione e si è continuato a lavorare concretamente per la sua nascita e sviluppo. Lo si è fatto sempre con entusiasmo, partecipazione e volontà di fare”.

Ma poi si sono presentate delle difficoltà: “Di fronte alla presenza di oggettive difficoltà (le stesse tra l’altro che erano emerse durante il dibattito consiliare sullo statuto) che mettevano a rischio la bontà del progetto stesso e soprattutto il raggiungimento degli obiettivi che erano alla base dell’unione (migliorare i servizi ai cittadini), non certo a cuor leggero, abbiamo ritenuto necessario con gli altri sindaci della Val Maremola di ripensare ad un’unione più snella e collegata al territorio, di ritornare al progetto originario”.

E poi l’attacco finale: “Come gruppo di maggioranza di Tovo San Giacomo comprendiamo la necessità e la legittimità politica del consigleire Folco, de facto portavoce e reale capogruppo sia di ‘Progetto Futuro’ sia di ‘Uniti per Tovo’ , di voler esprimere la sua opinione sull’argomento, ma eviti per lo meno di far trasparire l’idea dell’Unione di vallata come quella delle minoranze Tovesi e si limiti a “fare le corna” (come dallo stesso dichiarato) dove probabilmente riesce meglio, forse”.

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